
di Lucia Bigozzi
"Armonia ed empatia, equilibrio e riflessione". Sono le parole che Elena Lucaroni scandisce raccontando il primo giorno del "ritiro" con colleghi, bidelli, impiegati a Romena: un "esercito" di cento persone che ha aderito al progetto del preside-musicista Cristiano Rossi, al timone dell’istituto Levi Montalcini di Lucignano. Cento formatori e settecento studenti (dall’asilo alla media) alle prese con il trillo della campanella, ormai imminente, e i problemi della vita che spesso si vivono anche in classe.
L’idea di Rossi punta in alto: fare squadra, creare lo spirito di collaborazione e comprensione necessario a ottimizzare l’impegno in classe, ovvero migliorare il rendimento e al tempo stesso, rendere efficace il rapporto con gli studenti e sopratutto con le famiglie. Per "allenare la squadra", il coach Rossi ha scelto la Pieve di Romena. Un luogo speciale che segna la seconda tappa di un cammino iniziato un anno fa a Rondine, la cittadella della pace alle porte della città. Gestire i conflitti, sviluppare tolleranza e dialogo per superare i momenti difficili e ragionare insieme sulle soluzioni. "Un’esperienza bellissima che accresce l’equilibrio, favorisce la conoscenza tra di noi e rende efficace il lavoro durante l’anno scolastico", aggiunge Elena che insegna alle elementari di Marciano. Lei è alla sua seconda esperienza e ne richiama il valore.
Ieri di buonora, tutti sul pullman messo a disposizione dell’istituto verso il luogo che Elena descrive come "vocato alla riflessione". Lei il beneficio del ritiro lo ha già sperimentato un anno fa: "Mi è servito molto perchè prima di prendere decisioni o avere pregiudizi, mi sono trovata a riflettere, mi sono chiamata in causa e ho sviluppato più comprensione nei confronti dei colleghi e delle famiglie dei miei alunni".
Tre gruppi misti di lavoro, è lo schema della due-giorni guidata dal preside Rossi, il primo a tornare sui "banchi". "Partecipo alle attività dei gruppi sviluppate dai formatori. Finora ho percepito soddisfazione da insegnanti e collaboratori scolastici per l’opportunità di dedicare un momento a se stessi. Nel confronto sono emerse riflessioni sul nostro lavoro e Pier Luigi Ricci, della Fraternità, ha raccontato Romena e focalizzato il suo intervento sui concetti chiave di perdono, tenerezza, accoglienza che attraversano le esistenze di ciascuno e riguardano anche il mondo della scuola all’interno del quale trascorriamo buona parte della giornata".
Il coach allena alla campanella ma gli strumenti sono leve che ciascuno dovrà azionare dentro di sè "per migliorare il lavoro, le relazioni e gestire le conflittualità". Oggi il secondo round del ritiro a Romena, ma ieri sera a cementare lo spirito di squadra è stata anche una chitarra che ha sciolto i nodi e aperto il cuore.