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Cronaca

Cede barriera, scout cade dal ponte Il tredicenne gravissimo in ospedale Paura nel bosco davanti agli amici

Volo di 5 metri nel torrente. Recuperato in elicottero e portato a Firenze: sequestrata la struttura, via alle indagini

Cede barriera, scout cade dal ponte Il tredicenne gravissimo in ospedale Paura nel bosco davanti agli amici

di Francesco Tozzi

PIANDISCÒ

Incubo nel bosco: un pomeriggio che tanti ragazzi faticheranno a dimenticare. Uno in condizioni gravissime. E’ un ragazzo di 13 anni che ieri pomeriggio è precipitato dal Ponte di Annibale, tra i boschi di Pian di Sco. Secondo le prime ricostruzioni, confermate dai carabinieri, la balaustra in legno che protegge il passaggio sul torrente Resco ha ceduto. Il ragazzo si è appoggiato ed è caduto: volo da circa cinque metri di altezza sul greto del Resco, il piccolo fiume che a Matassino affluisce nell’Arno. Il giovane si era recato in zona

Il tredicenne era con un gruppo di scout provenienti da Firenze, come sempre accompagnate seguitio dai loro scout. In Pratomagno per un fine settimana a contatto con la natura e all’insegna del divertimento, uno dei tanti campi estivi che segnano l’inizio delle vacanze e la fine dell’anno scolastico.

Una comitiva chedesiderava soltanto ritrovarsi in montagna, all’insegna del detto di Baden Powell: lasciate il mondo migliore di come lo avete trovato. Ma la fatalità era dietro l’angolo.

Durante l’escursione, attorno alle 17, gli scout si sono trovati a dover oltrepassare il Ponte di Annibale o Ponte del Cova, struttura di epoca romana ricostruita nel Cinquecento per consentire il passaggio degli animali da soma da Pian di Sco alla Canova, dove un tempo sorgeva un ospedale per pellegrini. In compagnia degli amici, il boy-scout si è appoggiato ad una delle transenne in legno che avrebbero dovuto tenere in sicurezza il ponte: si è spezzata, facendo così precipitare il ragazzino sul greto del corso d’acqua, di questi tempi ridotto ad un borriciattolo.

Tra le urla e la paura degli amici. Sono stati i più grandi a lanciare l’allarme, attivando la macchina dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti un’automedica, l’ambulanza della Misericordia di Castelfranco, i Vigili del Fuoco di Montevarchi e il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano. Una task force. messa in campo per portare in salvo il ragazzo e affidarlo alle prime cure.

Raggiungere la zona impervia, infatti, non è stato certo facile. I pompieri hanno fatto ricorso ad un elicottero per calarsi sul luogo dell’incidente e recuperare il ferito calando il verricello dal velivolo. Successivamente il ragazzo è stato stabilizzato e trasportato in codice rosso all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze con il Pegaso, che in attesa delle operazioni sostava sul campo sportivo. Una vicenda che tiene ancora tutti con il fiato sospeso, in attesa di aggiornamenti dal Firenze sulle sue condizioni di salute. Per le indagini spetterà adesso ai Carabinieri di San Giovanni, coadiuvati dai colleghi di Castelfranco, ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e accertare le eventuali responsabilità.

Il ponte è stato posto sotto sequestro dai militari dell’Arma e saranno adesso le indagini a fare piena luce su questo tragico evento.