REDAZIONE AREZZO

Cavriglia, la centrale Santa Barbara si conferma impianto strategico per il sistema elettrico nazionale

La prova ha testato tempi e procedure per la rialimentazione e la riaccensione degli impianti di produzione e la flessibilità della rete elettrica toscana che ha risposto in modo positivo

Centrale di Cavriglia

Arezzo, 28 settembre 2015 – La centrale Enel di Santa Barbara, nel Comune di Cavriglia, si conferma impianto strategico per il sistema elettrico nazionale: a ribadirlo è stato il“test di riaccensione” che ieri mattina ha attraversato circa 90 km di linee elettriche sia aeree che in cavo, prevalentemente a 380 kV, in Toscana. Una simulazione di black out che, grazie al lavoro di oltre 30 tecnici di Terna, Enel Produzione e di Enel Distribuzione, si è conclusa con successo. In pratica la prova, che ha coinvolto le aree di Calenzano, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, è consistita nel privare di elettricità queste aree per riavviare il sistema elettrico partendo dalla centrale idroelettrica di Bargi, sull’Appennino bolognese, e arrivando a Santa Barbara che, sulla “direttrice di riaccensione” denominata “Firenze 1”, come previsto nel piano nazionale elaborato da Terna, ha restituito corrente in pochissimi secondi a tutta l’area a nord di Firenze. Il test, infatti, ha avuto una durata complessiva di circa 52 minuti (dalle 8:44 alle 9.36) ma la disalimentazione per la clientela coinvolta è stata di soli 6 secondi, perché le centrali di Bargi e Santa Barbara sono state rapidissime nel dare la “scossa elettrica” per riattivare l’efficiente rete di Terna e di Enel Distribuzione. ​La prova ha testato tempi e procedure per la rialimentazione e la riaccensione degli impianti di produzione e la flessibilità della rete elettrica toscana che ha risposto in modo positivo. Le operazioni come queste sono necessarie per verificare le condizioni del sistema elettrico e migliorarne la qualità e la sicurezza. Il tutto al fine di assicurare il massimo dell’efficienza e rapidità nella ripresa del funzionamento della rete in caso di blackout. Importante anche il ruolo svolto dal Centro Operativo Enel Distribuzione di Firenze, che monitora la rete elettrica in tempo reale. La Centrale di Santa Barbara è un moderno impianto a ciclo combinato, alimentato a metano, da 395 MW, caratterizzata da elevata flessibilità di esercizio, in grado di ridurre al minimo i tempi di avviamento in queste situazioni di “riaccensione” a tutto vantaggio per le utenze.