Caserma dei vigili urbani agli ex Macelli: edificio diviso in tre parti

A Castiglion Fiorentino, iniziano i lavori per la nuova caserma della polizia municipale agli Ex Macelli. Il progetto prevede la creazione di spazi funzionali e luminosi, valorizzando gli elementi storici dell'edificio. Un investimento di 1,9 milioni di euro, di cui 1,7 provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Caserma dei vigili  urbani agli ex Macelli: edificio diviso in tre parti

Caserma dei vigili urbani agli ex Macelli: edificio diviso in tre parti

CASTIGLION FIORENTINO

Work in progress per la nuova caserma della polizia municipale. Partiranno in settimana i lavori agli Ex Macelli di Castiglion Fiorentino, a due passi dal centro storico. Il cantiere che partirà nei prossimi giorni riguarda tratta degli stralci 2 e 3 che riguardano la realizzazione della stazione dei vigili urbani e del centro culturali. Il primo stralcio è invece partito da mesi ed è ormai al giro di boa. Il progetto prevede una nuova suddivisione in tre parti con le relative destinazioni d’uso. Ci sarà quindi spazio per: una sala espositiva con funzione anche di passaggio coperto urbano tra la piazza esterna e via dei Macelli; la sede della Polizia Municipale; e un centro polivalente culturale. Quest’ultimo sarà uno spazio sia per i giovani che vorranno rimanere in paese a studiare sia per i lavoratori che potranno approfittare della sede per il coworkinh. L’obiettivo del progetto è duplice: realizzare all’interno del complesso edilizio degli ambienti funzionali, gradevoli e luminosi in relazione alle nuove destinazioni d’uso e valorizzare i prospetti esterni e le mura storiche per ridare dignità e gradevolezza all’ambiente urbano.

Gli elementi esterni dell’edificio storico che il progetto intende valorizzare sono soprattutto i prospetti della Palazzina, dei quali si intende riproporre l’originario decoro, la percezione delle mura, anche dall’interno degli edifici stessi, eliminando, ove possibile, gli intonaci e i rivestimenti che ne coprono le superfici; e l’articolazione dei vari volumi accorpati. All’interno, l’obiettivo principale è invece quello di dare luminosità, funzionalità e comfort ai vari ambienti, anche ripristinando l’unitarietà dei volumi originari, suddivisi da varie tramezzature realizzate nel tempo. Per il secondo e terzo lotto, si tratta di un investimento di 1.900.000 euro, di cui 1,7 milioni sono finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che coprirà anche gli interventi relativi alla Casa di Riposo Cosimo Serristori.