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Cantieri, uno su tre non è a norma. Sicurezza sui luoghi di lavoro: i settori sorvegliati speciali

Su 300 controlli alla prima ispezione sono emerse un centinaio di situazioni irregolari. I numeri del 2023 del servizio di Prevenzione igiene e sicurezza, tra vigilanza e assistenza. .

Cantieri, uno su tre non è a norma. Sicurezza sui luoghi di lavoro: i settori sorvegliati speciali

Il tema della sicurezza è quanto mai caldo dopo la tragedia di Firenze, nel cantiere dove il crollo di una porzione dell’edificio è costata la vita a quattro persone, mentre una quinta è al momento dispersa. E proprio sul tema della sicurezza la domanda più ricorrente è quella relativa alla situazione in provincia di Arezzo ed ecco allora venire in aiuto i dati forniti dalla Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (Pisll), guidata nella zona aretina dall’ingegner Ugo Carlo Schiavoni.

I numeri parlano chiaramente. Prendendo in esame l’ultimo anno (2023) ecco che i nuovi cantieri notificati sono stati oltre 3.400, per la precisione 3.432, sul solo territorio aretino. Di questi sono stati ispezionati 309 cantieri, vale a dire una percentuale si avvicina al 10%. Un dato che necessita di una aggiunta e cioè che spesso all’interno di uno stesso cantiere possono operare più imprese. Ad ogni modo di questi 309 cantieri almeno 107 hanno visto emergere in occasione del primo sopralluogo alcune situazioni non a norma, o comunque irregolarità rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente in tema di sicurezza e igiene. Ma, come spiega e aggiunge l’ingegner Schiavoni, l’attività del Pisll è quella di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori attraverso attività di prevenzione che consiste in interventi di assistenza tecnica, vigilanza e controllo nei luoghi di lavoro. Ecco allora che il 2023 ha visto un’attività di controllo in 423 aziende che si occupano di edilizia, 226 che operano in ambito agricolo e 647 in altri comparti. Oltre a queste ecco poi ispezioni e controlli in quasi 1.300 aziende di lavoratori autonomi.

Un’attività che ha prodotto in ambito edile 156 verbali, di cui la maggior parte nei confronti del datore di lavoro e dirigenti preposti (118), committenti (7) e coordinatori della sicurezza (19). Nella sfera dell’agricoltura invece i verbali sono stati "consegnati" praticamente in toto ai datori di lavoro. Negli altri comparti si parla invece di quasi cento verbali. Un lavoro di controllo in ambito lavorativo che da parte della Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro si è concentrata soprattutto in alcuni settori. "Quelli più attenzionati sono stati l’edilizia - sottolinea l’ingegner Schiavoni - così come l’agricoltura, ma anche il comparto dell’industria ritenuta con maggiori pericoli nello svolgimento dell’attività, come quella metalmeccanica, ma anche il settore del legno è stato sicuramente al centro di un’azione di controllo e vigilanza".

Un’opera che vuole essere anche di informazione, assistenza e formazione alle aziende e alle imprese contro infortuni e malattie professionali, ma che spesso si scontra con la realtà. Realtà che nel 2023 - nell’intera Asl Toscana sud est - ha visto 9 sospensioni legate al mondo dell’edilizia, scattate davanti a gravi violazioni.

M.M.