
Iniziativa di carattere ambientale a San Giovanni
Arezzo, 10 giugno 2025 – Copertoni, tubi di plastica, sacchi di spazzatura, mozziconi, bottiglie e lattine. Anche quest’anno l’Arno ha restituito il triste carico dell’inciviltà umana. Si è conclusa con un bilancio amaro ma significativo l’iniziativa “Camminpulendo nel letto dell’Arno”, organizzata nei giorni scorsi dal Circolo Laudato Si’ Valdarno in collaborazione con Cittadini Attivi, Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, Comune di San Giovanni Valdarno e Sei Toscana. L’evento, inserito nel calendario nazionale del Giro d’Italia Plogging 2025 – manifestazione che unisce sport, ambiente e cittadinanza attiva – ha coinvolto decine di volontari che, armati di guanti, sacchi e pinze, hanno perlustrato l’alveo del fiume tra il Ponte Pertini e il Ponte Ipazia, raccogliendo ogni tipo di rifiuto.
Una “caccia ai rifiuti” che, ancora una volta, ha messo in luce le persistenti criticità di un tratto già monitorato nel 2024 dai tecnici del Consorzio, con il supporto dei Canottieri Comunali Firenze. Nonostante i segnali di miglioramento evidenziati allora, a distanza di un anno il problema si conferma, come dimostrano le decine di sacchi neri colmi di rifiuti recuperati. “Con questa azione vogliamo invitare tutti a prendersi cura della nostra casa comune, come ci ha insegnato Papa Francesco nella Laudato Si’”, ha affermato Leonardo Nale, presidente del circolo organizzatore. In prima linea anche l’associazione Cittadini Attivi, impegnata nella tutela del decoro urbano e nella valorizzazione degli spazi pubblici, dai parchi ai monumenti.
“Ancora troppo spesso si abbandonano oggetti lungo i corsi d’acqua. Mostrando questi sacchi chiediamo ai cittadini maggiore rispetto per la natura e per la bellezza del nostro territorio”, ha dichiarato Serena Stoppioni, presidente dell’associazione sangiovannese. Anche il Comune di San Giovanni Valdarno ha partecipato attivamente, non solo con il patrocinio: tra i volontari anche il consigliere comunale Stefano Cuccoli, che ha dato il suo contributo diretto alla raccolta dei rifiuti. “Vogliamo educare con l’esempio. Chi abbandona i rifiuti inquina e contribuisce ad aggravare i problemi di sicurezza idraulica”, ha commentato Cuccoli. L’iniziativa rientra nel progetto “Splastichiamo i fiumi”, promosso dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno con il sostegno dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, e assume un significato ancora più rilevante in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.
“La manutenzione ordinaria migliora non solo la sicurezza ma anche la fruibilità dei tratti fluviali, incentivando partecipazione e tutela degli habitat”, ha sottolineato Serena Stefani, presidente del Consorzio. “Il fenomeno dei fiumi-pattumiera si è ridotto negli anni, ma l’obiettivo rifiuti-zero è ancora lontano”. Una giornata di impegno civico e ambientale che rinnova l’appello a una maggiore consapevolezza collettiva: il fiume non è una discarica, ma un bene comune da proteggere.