
La misura è un tassello del decreto legislativo sulle semplificazioni, presentato dal ministro Zangrillo. In arrivo altre iniziative per decongestionare ambulatori e centri specializzati: vantaggi e potenzialità.
di Gaia PapiAREZZOIl medico di famiglia dal 1° gennaio 2025 si potrà cambiare direttamente nelle farmacie abilitate ai servizi regionali di sportello. Si aggiunge un nuovo tassello ai servizi erogati dalle farmacie, sempre più servizio di prossimità sul territorio. Il servizio - che riguarderà il cambio del medico di famiglia e del pediatria di libera scelta - sarà completamente gratuito. Tutte le assistite e tutti gli assistiti della Asl Toscana sud est che vogliono cambiare il proprio medico scegliendone un altro nello stesso ambito territoriale, o che devono sceglierne uno nuovo dopo il pensionamento del proprio, non dovranno fare altro che recarsi in una farmacia abilitata portando con sé il documento di identità e la tessera sanitaria. Sarà possibile accedere al servizio anche per amici o parenti presentando una delega. Questa novità non elimina la possibilità di cambiare il medico anche dagli sportelli dell’azienda Asl Tse, online o telefonicamente chiamando il Cup telefonico. Sarà quindi necessario recarsi agli sportelli anagrafe dell’azienda solo in casi eccezionali: per la prima scelta del pediatra o del medico di medicina generale, per la richiesta del domicilio sanitario, per una nuova scelta dopo ricusazione. Si aggiunge un ulteriore tassello ai servizi erogati nelle farmacie che, grazie alla loro disponibilità e presenza del territorio, permettono ogni giorno di garantire un servizio di prossimità agli utenti. Nei prossimi mesi - grazie alla disponibilità delle farmacie e delle loro associazioni di categoria, insieme alla collaborazione con Regione Toscana ed Estar - la Asl Toscana sud est sarà inoltre in grado di aggiungere ulteriori servizi: la prenotazione dei prelievi di sangue attraverso il portale Zerocode e la stampa dei referti. "Un ulteriore piccolo passo per la farmacia di prossimità. Un passo verso i cittadini, soprattutto quelli che abitano in zone più isolate" spiega Roberto Giotti, presidente Federfarma.
Entra in vigore, quindi, un’altra importante novità, un passo significativo verso la modernizzazione e l’ottimizzazione dei servizi sanitari offerti ai cittadini, previsto dal Decreto Legislativo sulle semplificazioni, presentato dal Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. Questa innovazione non solo facilita l’accesso ai servizi sanitari, ma promuove anche una maggiore integrazione tra i diversi attori del sistema sanitario, rafforzando il ruolo delle farmacie come centri di servizio polifunzionali. Esse, grazie a questo nuovo decreto, si trasformano in "Farmacie di servizi", potenziando la loro offerta ben oltre la semplice dispensazione di farmaci. Dopo aver superato con successo lo "stress test" imposto dalla pandemia di COVID-19, le farmacie si affermano come punti nevralgici nella erogazione di servizi sanitari essenziali. Iniziativa che non solo migliora l’accessibilità e la qualità dei servizi sanitari, ma contribuisce anche a decongestionare gli ambulatori e i centri medici.