LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Brivido caldo: la morsa si stringe. Code per l’acqua, picchi a 36 gradi. Spesa di prima mattina o di sera

Chiani e Ca’ dei Frati le zone più torride nel comune, Mercatale e Ponte a Poppi in provincia. Nei locali gli arrivi si concentrano all’apericena, più controlli nelle Rsa e per la sicurezza.

Chiani e Ca’ dei Frati le zone più torride nel comune, Mercatale e Ponte a Poppi in provincia. Nei locali gli arrivi si concentrano all’apericena, più controlli nelle Rsa e per la sicurezza.

Chiani e Ca’ dei Frati le zone più torride nel comune, Mercatale e Ponte a Poppi in provincia. Nei locali gli arrivi si concentrano all’apericena, più controlli nelle Rsa e per la sicurezza.

Il bollino del sudore. Non è il rosso che domani sancirà la grande emergenza caldo anche a Firenze e Perugia. Non è l’arancione, pronto ad accendersi a Venezia o a Roma. Ma è il compagno di strada delle nostre giornate. Le temperature si impennano anche qui: la sintesi la trovate al centro, ci sono già realtà come Mercatale in Valdichiana dove i gradi percepiti sono a quota 36, ad un passo dai fatidici 40. E ci sono quartieri aretini nei quali la febbre segna 34, difficile da abbattere perfino con l’aspirina. Parola di centraline: quelle preziosissime di Arezzo Meteo, che misurano con professionalità i bollori estivi e i geli invernali, senza dimenticarselo neanche per un giorno. Il quadro è armonico: caldo dappertutto. Con punte nel Comune al Matto e a Ca’ dei Frati ma anche in via Fiorentina. E con piccoli record in provincia oltre che a Mercatale anche a Ponte a Poppi, al Corsalone, a Castiglion Fibocchi. Nel complesso tutti stabilmente sopra la soglia dei 30 gradi. E con alcuni fattori comuni. Una buona escursione termica: è il dna del meteo aretino, tra il mezzogiorno e la sera passano fino a 18 gradi di differenza.

La chiave per recuperare il respiro ma anche il rischio di essere stesi dal contrasto. E una temperatura percepita che sale o scende in base all’umidità: la media è intorno al 45-48% ma ci sono punte fino al 60 e da quelle parti i 32 o i 33 gradi bruciano di più. Il tutto in un quadro che qui come altrove segnala una scala "santa" verso i 40 gradi. L’alta pressione è compatta, domani previsti nuovi aumenti, ma anche il weekend non scherza. I volontari di Arezzo Meteo danno le loro previsioni in punta di piedi, si definiscono appassionati e non esperti, parlano di indicazioni "amatoriali" ma con la piccola caratteristica di prenderci spesso e volentieri. In una città che intanto non capisce ma si adegua. Ai fontanelli di Villa Severi si allungano le code per l’acqua, naturale e gassata: c’è chi si presenta con 12 bottiglioni, segnale di buoni consumi e di buoni risparmi, essendo l’approvviggionamento gratuito. Nei supermercati si viaggia a doppio binario.

"I clienti vengono prestissimo la mattina, già dalle 8.30 e dalle 9, poi tornano dopo le 17.30" conferma da Conad Paolo Gista. Certo, restano i "samurai" della spesa, quelli che alle 14 affrontano il solleone armati di carrelli, ma sono la minoranza. Se non per pescare un pizzico di refrigerio: con temperature interne tenute intorno ai 24-25 gradi, anche per evitare ai clienti tracolli violenti di temperatura. E cambia abitudini anche il popolo di bar e ristoranti. Il grosso si concentra la sera, valorizzando lo spazio delle apericene o delle consumazioni fino a mezzanotte. A pranzo largo ai turisti, quelli che non possono scegliere. Le case di riposo rafforzano gli organici, per controllare passo passo che non si creino fenomeni di disidratazione. Mentre le squadre di emergenza potenziano i controlli, specie per quanti devono monitorare principi di incendio. Difficile trovare respiro nelle fontane, asciutte o al contagocce, o nei fontanelli, sentinelle malinconiche di un’epoca perduta. Al Prato ce n’è una sola a tenere botta, "Santa Barbara" di mille gavettoni, si apre o si chiude a scatto, annaffiandoti da testa a piedi o lasciandoti all’asciutto: e senza neanche la soddisfazione di sfoggiare il bollino rosso da raccontare agli amici tornando dal mare.

Lucia Bigozzi