
di Angela Baldi
Con Angelo Branduardi, Niccolò Fabi, Paolo Fresu e Simone Crsticchi, sta per tornare l’edizione 2023 di Naturalmente Pianoforte, il festival che ogni anno porta in Casentino il meglio della musica. Si parte venerdì 21 luglio alle 21 in Piazza Jacopo Landino a Pratovecchio, protagonista sarà Niccolò Fabi in concerto. Il 2022 è stato l’anno dei 25 anni di carriera che Niccolò ha deciso di condividere con il suo pubblico durante un concerto unico all’Arena di Verona. Da questo concerto è nato il disco speciale Meno per meno. Sabato 22 luglio sempre alle 21 in Piazza Jacopo Landino a Pratovecchio, ci saranno Paolo Fresu e Omar Sosa in concerto. Un progetto realizzato da una formazione in grado di cambiare il modo più tradizionale di "sentire" la musica. Da un lato l’esperienza di Paolo Fresu, uno dei nomi più importanti della musica degli ultimi quarant’anni; si distingue per la realizzazione di progetti che mescolano il jazz a sonorità etniche, world music e musica contemporanea. Dall’altro la vivace generosità artistica di Omar Sosa, compositore e pianista considerato un artista originale e coraggioso. La sua musica si pone come un centro cosmopolita all’interno della quale si intrecciano diverse tradizioni culturali che si originano dai ritmi afro-cubani mescolati con sonorità provenienti dall’Europa Occidentale e dal Mediterraneo.
Domenica 23 luglio alle 19 alla Pieve di Romena, sarà la volta del grande Angelo Branduardi in concerto. Sabato 12 agosto sempre alle 19 a Romena, appuntamento con il concerto Mistico per Battiato con Simone Cristicchi e Amara. Con loro Valter Sivilotti, al pianoforte, arrangiamenti e direzione musicale. Pochi sono quegli artisti che con le loro opere riescono a "cucire" terra e cielo, raggiungendo la rara armonia capace di risvegliare e accarezzare l’anima. Franco Battiato, pellegrino dell’Assoluto e rivoluzionario della musica, ha lasciato un’eredità preziosa in cui alla forma canzone si sposa a una profonda tensione spirituale: dalla preghiera universale "L’ombra della Luce" alla struggente "La cura"; da "E ti vengo a cercare" fino all’ultimo brano inciso "Torneremo ancora", che dà il titolo al concerto. Ad alternare l’esecuzione dei brani faranno da guida alcune letture tratte dai maestri che hanno influenzato il pensiero di Battiato: Rumi, Gurdjieff, Ramana Maharshi, Willigis Jager e il teologo Bormolini.