di Claudio Roselli
Di successo in successo, di "sold out" in… "sold out": Edoardo Bennato, poi Max Gazzè, quindi Canzonissima e infine Paolo Ruffini. La terza edizione di Berta Music Festival, conclusa ieri sera con lo spettacolo "Up & Down" del comico livornese, ha certificato la presenza del grande evento (inteso sia come qualità che come richiamo) di cui aveva bisogno. Allo stesso tempo, ha consacrato un’associazione di giovani pieni di volontà e stimoli, che ha dimostrato di saper guidare alla grande una macchina organizzativa con le sue complessità. Stiamo ovviamente parlando de "I Citti del Fare", la bella realtà di ragazzi del posto che sta sempre più crescendo per rendere attrattivo l’amato Borgo. "Il manager di Bennato ci ha detto che nemmeno le agenzie che si occupano di eventi riescono spesso a mettere in piedi una cosa del genere – ha dichiarato il presidente de I Citti del fare, Giuseppe Carbonaro – e ci ha definiti come una vera e propria forza della natura. Il direttore della produzione di Gazzè ha ritenuto il concerto di piazza Torre di Berta come la più bella serata dell’estate 2024 e ci ha spronato nell’andare avanti, così come l’orchestra Mirko Casadei vorrebbe collaborare con noi, perché ci ha attribuito il merito di non aver lasciato proprio nulla al caso, a cominciare dalla delicata questione della sicurezza. Credo che gratifiche migliori ai nostri sforzi non avrebbero potuto esserci: siamo stati insomma legittimati sia dagli addetti ai lavori che dalla gente del posto. I commercianti della città e la Sestosenso Live Band mi hanno consegnato una targa di ringraziamento che è indirizzata all’associazione".
Oltre ai complimenti, che cosa vi hanno fatto particolarmente piacere?
"Il tributo del pubblico a noi, tanto che lo staff di Gazzè ce lo ha fatto notare: mai visti gli spettatori che ringraziano di cuore gli organizzatori. E poi, la serata di Canzonissima: oltre ad aver dato spazio agli artisti locali, abbiamo raccolto 2364 euro per contribuire a pagare le terapie riabilitative al concittadino Marco Pancrazi e dico subito che gliene consegneremo 3mila, perché la differenza la mettiamo noi dell’associazione. Siamo oltremodo soddisfatti di questi quattro giorni che hanno esaltato ".
Altre iniziative in cantiere di qui a fine anno?
"Ci vediamo intanto la sera del 7 settembre, vigilia del Palio della Balestra, per il Ballo dei Rioni nel centro storico (stiamo definendo gli ultimi dettagli) e poi abbiamo fatto un pensierino anche per la festa di Capodanno. Vedremo", conclude Carbonaro.