Bennati sogno olimpico: "Appuntamento unico. Parigi? Ho bei ricordi". Le insidie del percorso

L’ex velocista oggi commissario tecnico presenta la gara del 3 agosto "Al Giro ho visto gli italiani dare battaglia: sono segnali positivi". Dopo il titolo tricolore l’ufficialità per i tre posti disponibili in rosa.

Bennati sogno olimpico: "Appuntamento unico. Parigi? Ho bei ricordi". Le insidie del percorso

Bennati sogno olimpico: "Appuntamento unico. Parigi? Ho bei ricordi". Le insidie del percorso

di Matteo Marzotti

AREZZO

Il tempo di tornare ad Arezzo per il ct della nazionale di ciclismo Daniele Bennati dopo aver seguito tappa dopo tappa il Giro d’Italia e programmare già il nuovo calendario fino alla data cerchiata in rosso. Quella del 3 agosto quando alle 11 prenderà il via la prova di ciclismo che metterà in palio la medaglia d’oro dei Giochi olimpici. Quasi 280 km la lunghezza della tappa, con un dislivello complessivo di 2.800 metri. Un appuntamento che in passato ha visto l’Italia conquistare tre medaglie d’argento e sei ori, l’ultimo con Paolo Bettini ad Atene nel 2004.

Poco più di due mesi all’appuntamento. Come vive questa attesa?

"Sono emozionato e non lo nascondo anche perchè da atleta non ho mai preso parte parte ad una Olimpiade mentre adesso potrò esserci nella veste di commissario tecnico - confessa Daniele Bennati - è un’esperienza diversa rispetto ad un campionato del Mondo. In quel caso in palio c’è una maglia iridata che il vincitore potrà sfoggiare per un intero anno, alle Olimpiadi è diverso. Ciò non significa che è un evento meno importante, anzi. È una vetrina unica dove potersi mettere in mostra pensando ai vari atleti che saranno ai nastri di partenza. Per me è davvero un’occasione importante. E proprio riguardo il valore dei Giochi olimpici poco tempo fa ne parlavo con un campione come Jury Chechi".

Tra l’altro rispetto al Mondiale le Olimpiadi hanno un regolamento diverso nella composizione delle varie squadre nazionali.

"Esatto - prosegue Bennati - il gruppo è particolarmente ridotto. Da questa edizione dei Giochi infatti è stato tolto un posto ad ogni nazionale. Quindi da cinque si è passati a quattro atleti per squadra e nel caso dell’Italia a tre perchè il numero dei componenti viene stabilito sulla base del ranking occupato dalla federazione in ambito internazionale".

Che tipo di percorso sarà?

"Davvero particolare. In gara ci saranno circa 80 atleti che saranno impegnati su un percorso di quasi 280 km di cui 225 in linea. Poi si arriverà nel centro di Parigi con un circuito da affrontare due volte e mezzo".

Il percorso nel cuore di Parigi non può non far pensare alla sua vittoria al Tour de France nel 2007: successo in volata nell’ultima tappa sul traguardo degli Champs-Élysées.

"Non nascondo che un po’ ci ho pensato quando ho visto il percorso - ammette Bennati - speriamo sia di buon auspicio".

Qual è il suo giudizio sull’ultimo Giro d’Italia?

"È stato avvincente con tanti ciclisti pronti a darsi battaglia dal primo all’ultimo km, un po’ in stile Tour de France. Pogačar si sapeva che avrebbe potuto dominare la corsa, ma non ha mai tirato i remi in barca anche quando poteva pensando magari al proseguo della propria stagione. Sono contento e faccio i complimenti agli italiani. Rispetto alle altre edizioni che ho seguito da ct ho visto un atteggiamento diverso, più battagliero, propositivo e grintoso. Mi sono piaciuti. Il gap con corridori più rappresentativi c’è ancora ma ho visto segnali interessanti".

Adesso quale sarà il calendario? Quando ufficializzerà la sue scelte per le Olimpiadi?

"Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio fornirò i nomi dei tre atleti che correranno l’Olimpiade. Il 23 giugno c’è il campionato italiano a Sesto Fiorentino e sarà un banco di prova significativo. A quel punto verranno selezionati i tre. Poi ci sarà il Tour de France che il 29 giugno partirà da Firenze per arrivare a Rimini per la prima di tre tappe sul territorio italiano, mentre la quarta porterà da Pinerolo in Francia. Quindi scatterà la nostra missione olimpica con alcuni allenamenti tra la fine del Tour e la partenza per Parigi".