MARCO CORSI
Cronaca

"Balze, parco regionale". Parte la pulizia dei sentieri

L’idea di Legambiente per restituire attenzione a un paesaggio fragile. L’iniziativa prenderà il via lunedì con una settimana di attività di volontariato.

Il paesaggio delle Balze caratterizza il Valdarno

Il paesaggio delle Balze caratterizza il Valdarno

Un campo di volontariato per prendersi cura delle Balze del Valdarno, con l’obiettivo ambizioso di trasformarle, un giorno, in un Parco Naturale Regionale. È questo il cuore del progetto "Sorelle Balze – Le sopravvissute al Pliocene", promosso dal Circolo Legambiente Valdarno per l’estate 2025. "Abbiamo scelto questo titolo – spiega Sergio Serges, vicepresidente del Circolo – perché le Balze, formazioni geologiche uniche nate milioni di anni fa, sono vere e proprie sorelle del nostro territorio: resistenti, straordinarie, ma ancora oggi troppo poco valorizzate".

L’iniziativa prenderà il via lunedì 9 giugno con una settimana di attività di volontariato ambientale: i partecipanti si occuperanno della ripulitura e della segnatura dei sentieri che attraversano l’area delle Balze, da Reggello a Ponte Buriano, lungo la storica Strada dei Sette Ponti. Un primo gesto concreto per restituire attenzione e dignità a un paesaggio fragile, riconosciuto sito Unesco, ma da anni orfano di una gestione strutturata, dopo la dismissione dell’ex Ampil, l’Area Naturale Protetta di Interesse Locale avvenuta dieci anni fa.

Il campo "Sorelle Balze" si inserisce in un percorso più ampio di valorizzazione e fruizione sostenibile del territorio, avviato già lo scorso 13 maggio con l’inaugurazione del cammino della Setteponti. "Il nostro sogno – prosegue Serges – è che le Balze diventino il primo Parco Naturale Regionale dell’entroterra toscano. In Toscana esistono già i parchi regionali della Maremma, di Migliarino-San Rossore e delle Alpi Apuane, ma nessuno riguarda le aree dell’interno. Le Balze meriterebbero questo riconoscimento".

Per raggiungere questo traguardo, Legambiente si appella alle amministrazioni locali – in particolare ai Comuni di Terranuova Bracciolini, Castelfranco Piandiscò, Loro Ciuffenna e Reggello – affinché si uniscano per chiedere alla Regione Toscana l’avvio dell’iter per l’istituzione del parco. "Le Balze non conoscono confini amministrativi – ricordano i volontari – e rappresentano un patrimonio comune da tutelare in modo condiviso. Vogliamo che questo campo sia un primo passo concreto verso un progetto più ampio e duraturo".

Il campo "Sorelle Balze" sarà dunque un’esperienza di cittadinanza attiva e educazione ambientale, ma anche un’occasione per ribadire un messaggio chiaro: la bellezza, se non è protetta e valorizzata, rischia di andare perduta.