
Baliani allo Spina fra racconto e teatro di ricerca
Tornano ad accendersi le luci del Teatro comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino, questa sera giovedì 16 febbraio, alle 20:45: protagonista sarà Marco Baliani, maestro del teatro di narrazione italiano, in scena con Kohlhaas, lo spettacolo cult tratto dall’opera Michael Kohlhaas di Heinrich von Kleist, diretto da Maria Maglietta e prodotto da Trickster Teatro Casa degli Alfieri.
Il monologo affronta il tema della giustizia attraverso il racconto di un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500: la storia di Michael Kohlhaas, commerciante di cavalli brandeburghese che subisce un sopruso dal nuovo padrone delle terre sassoni, sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, ma sempre in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena, fino a che il conflitto generatore dell’intera vicenda non si risolve tragicamente lasciando intorno alla figura del protagonista una ambigua aura di possibile eroe del suo tempo. Marco Baliani è attore, autore e regista. Con lo spettacolo Kohlhaas del 1989, attraverso un originale percorso di ricerca, dà vita al teatro di narrazione che segna la scena teatrale italiana.
Figura eclettica e complessa del teatro italiano contemporaneo, ha sperimentato drammaturgie corali creando spettacoli-evento per molti attori, tra cui Come gocce di una fiumana, Antigone delle città, spettacolo di impegno civile sulla strage di Bologna del 2 agosto, o ancora dirigendo progetti come I Porti del Mediterraneo con attori provenienti da diversi paesi dell’area mediterranea. Nel 2015 è protagonista dello spettacolo Trincea, con cui vince il premio Franco Enriquez come migliore interpretazione.
Baliani ha pubblicato romanzi e lavora anche come autore librettista e regista di opere liriche contemporanee.
"Nel mio racconto orale è come se avessi aggiunto allo scheletro osseo del racconto di Kleist, nervi muscoli e pelle che provengono non più dall’autore originario, ma dalla mia esperienza, teatrale e narrativa, dal mio mondo di visioni e di poetica" dice Baliani.