
Il fuoristrada a Spoiano lungo la statale 73. Scatta la macchina dei soccorsi
AREZZOUn’auto ribaltata, due feriti e l’ennesimo episodio di un’estate nera per la viabilità aretina. Poco prima delle 14, lungo la statale 73 all’altezza di Spoiano, nel comune di Civitella in Val di Chiana, un’auto con a bordo un uomo di 55 anni e una donna di 41 è finita fuori strada per diversi metri per poi ribaltarsi per cause ancora in corso di accertamento. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Arezzo e la Croce Bianca con un’ambulanza dotata di defibrillatore e l’automedica “India” di Monte San Savino. L’uomo è stato trasferito in codice 2 al pronto soccorso di Arezzo, mentre per la donna si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso Pegaso. E’ stata infatti trasportata in codice 3 alle Scotte di Siena. I rilievi sono stati affidati alle forze dell’ordine.
L’incidente, proprio nel giorno dei funerali delle tre vittime della tragedia in A1, si inserisce in un quadro allarmante: quello di un estate scandita da gravi incidenti. Nelle ultime quattro settimane la provincia ha contato sei vittime della strada, di età compresa tra 17 e 75 anni, a causa di incidenti avvenuti su arterie già note per la loro pericolosità. Dal drammatico tamponamento a catena del 4 agosto in A1, che ha strappato la vita a due volontari della Misericordia di Terranuova Bracciolini e al paziente che trasportavano, alle tragedie sulla Sr71, lungo la Due Mari e sulle provinciali più trafficate.
L’11 luglio, a perdere la vita sulla Due Mari era stata Gianna Corgiatini, 56 anni. L’incidente che le è costato la vita è avvenuto in prossimità dello svincolo per Stoppe d’Arca, dove ha perso il controllo del veicolo finendo fuori strada. Solo il giorno dopo, il 12 luglio, Alessio Rosadi, dipendente della Croce Rossa aretina, aveva perso la vita dopo essere stato travolto da un’automobile mentre viaggiava in sella alla propria motocicletta. Lo scontro era avvenuto davanti al distributore Eni di Madonna di Mezzastrada.
Sotto accusa, oltre alla condotta dei guidatori, restano le criticità infrastrutturali: cantieri, carreggiate insufficienti, manti stradali degradati e collegamenti incompleti come la Due Mari.
Serena Convertino