
Attesi in 200 per la Ciclostorica. In sella alla scoperta della vallata
Il ciclismo "Eroico" di un tempo passato torna nella città etrusca. Domani sarà ancora tempo de "La Cortonese" la ciclostorica che ogni anno rievoca il fascino del ciclismo vintage. "Non solo una festa di biciclette che solcano le strade sterrate del territorio d’epoca – ricordano gli organizzatori - ma un’occasione per riscoprire il sapore autentico della fatica e dell’avventura". La manifestazione vedrà sfilare una carovana di appassionati provenienti da diverse parti d’Italia e non solo, fra monumenti, scorci paesaggistici in un percorso dove non mancano tratti caratteristici. Già 150 i partenti, ma gli organizzatori contano di arrivare a 200. L’appuntamento è come di consueto fissato a Tavarnelle nel quartier generale della Polisportiva Val di Loreto che organizza con passione e abnegazione l’iniziativa con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Il via già nella giornata di oggi con l’apertura del mercatino vintage e l’esposizione di biciclette, oltre all’ apertura delle iscrizioni e ritiro del pettorale. Nel pomeriggio sono state organizzate delle visite guidate in città. La giornata si conclude con la cena "La Cortonese". Il via della ciclostorica domani è fissato per le ore 8.30 dal centro sportivo di Tavarnelle, La manifestazione si snoderà in due percorsi: ci sarà il tracciato da 59km e quello, più impegnativo, da 73km. Da Tavarnelle si sale a Cortona e poi discesa fino a Camucia. Il percorso raggiunge località Le Capezzine e Valiano, affrontando anche strade sterrate e una serie di tappe ristoro che spaziano dal classico al vegano, grazie alla collaborazione con aziende agricole e ristoranti. Il percorso più lungo prevede, dopo Cortona, una puntata fino Santa Margherita e Fortezza Girifalco e, dopo Valiano, una deviazione interna su strade bianche fino a Montecchio e Monsigliolo. La manifestazione è stata ideata nel 2018 ed ha subito riscosso un buon successo. "Anno dopo anno – confermano ancora gli organizzatori - La Cortonese ha acquisito sempre più visibilità, per lo spirito di festa per le vecchie bici che tornano a solcare le strade sterrate che si snodano lungo i nostri territori, che hanno fatto la storia della Toscana o per l’abbigliamento di lana che ha abbandonato l’odore di naftalina, per recuperare il sapore della fatica e dell’avventura. Persone vicine e lontane si attrezzano e si preparano per pedalare tutti insieme attraverso i magnifici paesaggi della Valdichiana"
Laura Lucente