ANGELA BALDI
Cronaca

Arezzo, rissa a colpi di martello alla Badia. Sangue al debutto della Ztl notturna

Una lite fra gruppi di pakistani e napoletani degenera intorno alle 2 di notte in mezzo alla folla del venerdì. In tanti riprendono la scena: la polizia denuncia alcuni dei protagonisti ed è in cerca del quinto

Badia (Arezzo), 7 maggio 2023 – "Qui ci scappa il morto". Gira in rete il video della rissa di venerdì notte in piazza della Badia e il commento di chi assiste al parapiglia scattato intorno alle 2 e filma la scena, parla di qualcosa in più di una rissa violenta. Non solo le mani, a volare sono anche bottiglie di vetro infrante e brandite come arma e sembrerebbe anche un martello. "C’è gente che arriva col martello in mano. Il martello no, qui ci scappa il morto". È la frase che accompagna le immagini di una rissa scoppiata la notte in cui debuttava la nuova Ztl estiva. E una delle piazze off limits alle auto, la Badia, torna sotto la lente per un nuovo episodio di violenza. Le prime segnalazioni alla sala operativa della questura di Arezzo sono arrivate intorno alle 2 della notte tra venerdì e sabato. L’allarme lanciato per una rissa che si era appena consumata in piazza e per la presenza di due giovani che si erano presentanti al Pronto soccorso con lievi ferite procurate proprio nel corso dello scontro dall’uso di una bottiglia di vetro.

Si sarebbero fronteggiati un gruppo di pakistani e un gruppo di italiani di orgine napoletana. E cocci di bottiglie infrante sono anche il tappeto ripreso dal video che gira in rete e che racconta della rissa in una piazza della Badia presa d’assalto nelle notti del fine settimana da tantissimi giovani. È qui che la polizia è intervenuta dopo una preliminare ricostruzione dei fatti e ha identificato e denunciato alcuni dei responsabili.

Dopo la segnalazione alla Questura infatti, un equipaggio delle Volanti è arrivato alla Badia mentre un altro equipaggio si è diretto al Pronto soccorso dell’ospedale San Donato per acquisire le necessarie informazioni e ricostruire con precisione i fatti.

Solo successivamente si sono presentate in questura altre due persone coinvolte nella rissa, per raccontare la loro versione. Dopo un preliminare riscontro dei fatti incrociato anche con le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza cittadino, sono state denunciate in stato di libertà per il reato di rissa quattro persone, mentre un quinto soggetto resta al momento ancora ignoto.