REDAZIONE AREZZO

Arezzo nelle foto Alinari Libro gratis col giornale Oggi lancio a Casa Bruschi

Il prezioso volume sarà in omaggio con "La Nazione" di giovedì 29 giugno. Uno straordinario racconto per immagini: interviene la curatrice della mostra.

Non è solo un libro, anche se in sè straordinario, di quelli che meritano una corsa in edicola e di prima mattina. Non è solo un viaggio avvincente tra immagini uniche, sia per la loro fattura che per i loro soggetti. E’ un immancabile album di famiglia. Di quelli che i nonni una volta aprivano con emozione davanti ai nipoti, mostrando loro i segreti più belli.

In una parola? E’ il libro che potrete trovare in edicola giovedì 29 giugno, gratis insieme a "La Nazione". Un regalo importante a voi che ci seguite con passione da tanti anni. E insieme un modo per presentarci a tutti gli altri. Si intitola "La sottilità dell’aria": raccoglie le immagini più belle della mostra aperta a Casa Bruschi fino al 31 ottobre. E sono tutte immagini dell’Archivio Alinari: basta la parola, si diceva una volta, e con Alinari basta davvero. La parola e le immagini.

In attesa dello sbarco in edicola a braccetto con La Nazione oggi c’è un assaggio gustoso, di quelli che già hanno il sapore del buon pranzo. Perché l’evento sarà raccontato a Casa Bruschi: alle 17, tra le sale dell’inventore della Fiera, lì dove la creatività del grande antiquario passa attraverso ogni piccolo reperto.

A raccontare questa avventura sarà Rita Scartoni: è la curatrice della mostra per la Fondazione Alinari, il cui presidente per la fotografia è Giorgio Van Straten. A fianco della "regista" scientifica ci sarà Guglielmo Vezzosi, responsabile delle iniziative speciali de "La Nazione". Fianco a fianco, in un dibattito moderato dal capocronista aretino Federico D’Ascoli e sullo sfondo di immagini che di qui a qualche giorno potranno entrare nelle vostre case.

Le immagini a partire dagli scatti di Alinari e Brogi, fotografi editori si definivano. Per loro la fotografia era un’arte ma insieme anche un lavoro di documentazione capillare del patrimonio culturale, che qui ad Arezzo come in pochi altri posti baciati dall’arte trova il suo centro. Un viaggio fotografico di un secolo, che percorre la seconda metà dell’ottocento e si spinge fino al 1954.

Non solo pietre, non solo mura, non solo chiese anche se certo ne sono un ingrediente essenziale. In quelle foto c’è anche la vita: volti, figure, la trasformazione progressiva di un mondo nel corso del tempo. Passando dai protagonisti ma attento a tutti, dai contadini ai pastori, dai sacerdoti ai monaci, dalle attività commerciali agli artigiani. Oggi è il giorno di capire la grande occasione dietro l’angolo: un libro che racconti in casa il volto di un’altra Arezzo. Giovedì sarà il giorno per "conquistarlo": niente di più semplice.

Basterà affacciarsi in vetrina, chiedere "La Nazione" e ricevere insieme quel volume. E quel fiume di memoria senza il quale saremmo tutti più poveri.