La rinascita di Arezzo Fiere. Vannetti al lavoro per il 2024: "Migliaia di arrivi con gli eventi"

Il presidente del polo fieristico: "Già programmati 27 appuntamenti per l’anno prossimo". Tra le manifestazioni principali, oro, forum in sanità, salone dell’agriturismo e concorsi

Ferrer Vannetti Presidente di Arezzo Fiere e Congressi

Ferrer Vannetti Presidente di Arezzo Fiere e Congressi

Arezzo, 12 novembre 2023 – E’ un momento di grande fermento per Arezzo Fiere. Da una parte i grandi eventi che di qui a fine anno riempiranno i padiglioni di via Spallanzani, dall’altra una macchina organizzativa sempre in moto per progettare il futuro.

Ferrer Vannetti, Presidente di Arezzo Fiere, cosa ci aspetta di qui a fine anno?

"E’ un momento di costruzione e programmazione. Il 2023 è stano un anno ricco di manifestazioni, ora ci aspettano altri grandi eventi. Sono in corso Agritour e Passioni in fiera, che stanno riscuotendo tantissimo interesse. Dal 21 al 24 novembre torna il Forum Risk Management in sanità, un evento importante che porta una presenza qualificata che abbraccia tutta la città".

E poi?

"Il 1 dicembre ci sarà il Summit del gioiello. Non solo, il 2 e 3 dicembre il congresso dei testimoni di Geova che hanno scelto ancora una volta Arezzo Fiere, anche per questo evento si contano già 2mila partecipanti".

Torneranno anche i concorsi?

Da qui a fine anno sono previsti 10 concorsi per posti in sanità e legati a progetti della Regione. Iniziative che prevedono circa 12mila presenze, un grande flusso di persone che girerà nel territorio".

Cosa accadrà nel 2024?

"Abbiamo già in programma 27 eventi tra questi le fiere più caratteristiche e altri appuntamenti che gli affiancheremo. Senza tenere conto di tutta l’attività congressuale che gravita intorno al palaffari. Tra gli eventi più importanti resta Oro Arezzo anche per il prossimo anno, una fiera in crescita per cui si prevede un ulteriore balzo in avanti. L’ultima edizione lo ha dimostrato, anche grazie ai lavori che abbiamo effettuato sulla struttura. Quella dell’oro è un’impostazione completamente diversa, una strategia di fiera con un’identità nuova che renda l’evento punto di riferimento internazionale. Tutto ciò grazie anche al percorso con Ieg. Confermata anche l’edizione 2024 di Agritour che presenta dei numeri in costante crescita".

Arezzo Fiere è pronto ad ospitare anche i grandi eventi legati all’intrattenimento?

"Stiamo continuando il lavoro di ottimizzazione di spazi e autorizzazioni per tutto quello che riguarda lo spettacolo con pubblico. Stiamo facendo valutare la conformità delle tribune visto che la struttura permette di ospitare fino a 5mila persone a sedere. L’obiettivo è tornare alla fruibilità di questo tipo di spettacoli. Ci scontriamo con i tempi della burocrazia e con una giurisprudenza che nel frattempo è stata aggiornata ma contiamo di ospitare spettacoli già dal 2024". Concerti? "L’idea è di ospitare spettacoli musicali ma anche sportivi, dalla boxe alla ginnastica artistica, all’atletica leggera tutto ciò che si può portare in uno spazio polifunzionale come Arezzo Fiere, poi canto e danza. Si apre un mondo enorme".

Una crescita costante anche in termini logistici?

"Se crescono le presenze, deve crescere anche la fruibilità degli spazi. Una delle attività che stiamo portando avanti è la questione parcheggi. Vorremmo la disponibilità del campo scuola a fianco, ci faremo portatori di una richiesta per riuscire a svincolarne almeno la metà per decongestionare il problema parcheggio. Altrimenti opteremo per posteggi satellite e navette. Obiettivo collaborare con tutti gli attori del territorio perché per sostenere una struttura come questa occorre un lavoro sinergico che preveda il coinvolgimento delle amministrazioni quando si parla di parcheggi e viabilità. Un contenitore come Arezzo Fiere deve essere sostenuto, vigliamo farne il punto di rinascita del territorio con l’appoggio di tutti".