ANGELA BALDI
Cronaca

Arezzo, c’è un locale che non trova camerieri. "Poco personale, chiudiamo"

La Vineria in difficoltà: da nove mesi nessuna risposta alle offerte di assunzione

Arezzo, c’è un locale che non trova camerieri. "Poco personale, chiudiamo"

Arezzo, 15 febbraio 2023 – Pronti a chiudere per mancanza di personale. Da mesi non riescono a trovare camerieri per il locale in centro e così i due soci de La Vineria al 10 di piazza San Giusto hanno messo in vendita l’attività.

Una decisione sofferta ma frutto di mesi di lavoro in costante emergenza. "La Vineria al 10 è in vendita – hanno scritto in un post su Facebook - per raggiunti limiti di età, di stanchezza, ma soprattutto per mancanza di personale. Per chi fosse interessato può contattarci al 347/9417248 oppure al 339/2651900".

Il locale ha aperto i battenti 12 anni fa ma adesso i due soci, che sono anche titolari di un’enoteca in via Niccolò Aretino, non riescono più a gestire la doppia attività.

Motivo? Da nove mesi nessuno o quasi risponde ai loro annunci. "Lavorava in vineria una ragazza che poi è rimasta incinta e ha dovuto smettere – spiega Federico Monti Guarnieri, uno dei soci insieme a Francesco Santini - abbiamo cercato personale ma fino a fine dicembre non abbiamo trovato nessuno. La nostra attività principale è l’enoteca Donà dei Monti e per noi è diventato difficile seguire da soli anche la vineria".

Il locale di piazza San Giusto infatti fa anche servizio ristorante ed è aperto la sera. "La Vineria al 10 richiede lavoro notturno ed essendo impegnati entrambi all’enoteca di via Niccolò Aretino tutto il giorno non riusciamo ad avere l’energia per gestire da soli due attività – prosegue Federico – da maggio lavoriamo in emergenza e dopo aver fatto tutta la giornata in enoteca ci alterniamo in vineria. Significa togliere tempo a vita privata e famiglia. Inoltre quando abbiamo aperto 12 anni fa la vineria eravamo quarantenni, adesso da cinquantenni non abbiamo più l’energia di prima. Un conto è farlo un paio di sere a settimana, un altro essere lì sistematicamente per mancanza di personale. Inoltre il lavoro dell’enoteca, aperta da 20 anni, è in aumento e non riusciamo a gestire tutto. Non vogliamo più togliere tempo e attenzione alla nostra attività principale, per questo siamo costretti a mettere in vendita la vineria".

La speranza è che "qualcuno accolga la nostra offerta – proseguono - da maggio ci siamo fatti una sera per uno in vineria ma non si può sempre stare in emergenza. Non servono solo porta piatti, c’è bisogno anche di persone con un minimo di preparazione. E’ incredibile che nessuno abbia risposto alla nostra offerta di lavoro. Si tratta di un impiego serale e nel fine settimana principalmente, abbiamo sempre fatto contratti con paga regolare, ma sembra che il lavoro oggi non sia più un valore".

Di qui la decisione di fermarsi dopo 12 anni di attività. "Speriamo che qualcuno voglia acquistare la vineria, con la nostra consulenza o senza – spiega Federico - altrimenti se non si farà avanti nessuno saremo costretti a chiudere definitivamente, cosa che ci dispiacerebbe perché dopo 12 anni questa attività è un po’ come un figlio, ci siamo affezionati".