Alberto Pierini
Cronaca

Area ex Lebole, ci siamo: via ai lavori entro l'anno e arriva la Conad

Un confronto tra proprietà e Comune fissa i tempi dell'operazione. Ormai quasi certo il nome della catena commerciale. Raccordo: ruspe a primavera?

L'area in degrado della Lebole

Arezzo, 1 ottobre 2019 - La ex Lebole lotta da vent’anni per liberarsi di quel suffisso che le ha cambiato la vita. No, «ex» è corretto ma suona di passato, di storia, di polvere: ora c’è da ridisegnare l’ingresso di Arezzo. E il primo a volersi sbarazzare dell’«ex» è proprio Marco Carrara, l’imprenditore che con un coraggio da leone nel 2000 si era gettato su questa operazione e che finora ne ha sostenuto solo le spese.

Ora la svolta. Una svolta che ieri era palpabile a Palazzo Cavallo: di qua i protagonisti dell’avventura, Carrara in testa, di là il sindaco e i suoi assessori. In mezzo non più un’ipotesi ma elementi certi: le date, i passaggi, i progetti. Sì, stavolta forse ci siamo davvero o almeno tutto lo lascia credere.

Dal faccia a faccia sull’area che ha fatto la storia aretina filtrano pochi elementi ma tutti con il punto esclamativo. Entro la metà del mese da Carrara e dal suo «team» arriverà la richiesta di licenze edilizie. Era il passaggio atteso da mesi e che in fondo lo stesso imprenditore aveva promesso quando durante l’estate si era sbilanciato per una volta in un guizzo di ottimismo. «Stiamo lavorando» aveva detto in uno degli ultimi abboccamenti, senza quella punta di amaro anche legittima di chi ha immobilizzato in quel progetto fior di risorse.

Finalmente si comincia a parlare di concessioni edilizie. E non è un mistero che dal Comune stavolta i tempi saranno ridotti al minimo, sia pur nel rispetto scrupoloso delle norme. Lavori al via entro l’anno? La possibilità comincia ad essere concreta, settimana più settimana meno.

Il progetto definitivo, sul quale ancora il sipario è abbassato, è quasi pronto. E sembra ormai scontata anche la destinazione dell’area sulla grande distribuzione: sarà, a meno di sorprese, la Conad ad affondare un’altra bandierina sul territorio. Una realtà la sua in grande crescita, già presente con diversi punti vendita ma che alla Lebole avrà la possibilità di andare anche oltre, forse sullo stile dei centri commerciali più grandi che ha sparsi a livello nazionale. E quasi definita anche la tempistica dell’intervento che sta più a cuore al Comune: quello sulla viabilità.

Un intervento congiunto, perché Palazzo Cavallo provvederà alla rotatoria di collegamento con il raccordo (all’altezza dell’attuale imbocco) e la proprietà al raddoppio della strada veloce nei circa 800 metri dal semaforo attuale fino all’ex (e ridalli...) Truciolini. Un intervento prioritario ma questo non significa che intanto non possano partire i lavori sia alle strutture commerciali che al grande parcheggio esterno, sempre nella famosa scheda urbanistica «C4».

I tempi qui sono tecnicamente più complessi, forse l’ipotesi principale è di riuscire a partire a primavera tra aprile e maggio. Per allora il resto dovrebbe essere più chiaro, compresi i marchi che si andranno ad unire a Euronics, Globo e alla sipercandidata Conad. Lì nella ex Lebole: anzi, nel futuro ingresso della città