Apre "Caserma Lab" in un mix tra sperimentazioni, arte e artigianato

Apre "Caserma Lab" in un mix tra sperimentazioni, arte e artigianato

Apre "Caserma Lab" in un mix tra sperimentazioni, arte e artigianato

Caserma Lab, sperimentazioni tra arte e artigianato è il titolo della mostra che inaugurerà giovedì 25 maggio alle 18 a CasermArcheologica, in via Aggiunti 55 a Sansepolcro, realizzata con il contributo di Fondazione Cr Firenze. L’evento è dedicato a tutti gli appassionati dell’arte e dell’artigianato e rappresenta un’occasione per scoprire opere uniche e innovative frutto della collaborazione tra artisti e artigiani di fama nazionale ed internazionale. La mostra presenterà una serie di opere esito di percorsi realizzati nell’arco di diversi mesi, grazie al dialogo e al confronto tra artisti e artigiani. Ilaria Margutti ha lavorato con l’Azienda Busatti di Anghiari. Il lavoro, nato dal ricamo dell’artista, si presenta come una pregiata tessitura che unisce tradizione e contemporaneità seguendo le linee poetiche suggerite dalle opere dell’artista.

Lo scultore e fotografo Francesco Capponi di Perugia e il Maestro Santi del Sere di Anghiari hanno invece collaborato alla realizzazione di una scatola in legno intarsiato, contenente magiche sculture di luce. Il loro lavoro rappresenta la perfetta sintesi tra tecniche artigianali tradizionali e innovazione tecnologica. Una particolare ricerca nasce dal lavoro delle merlettaie di Sansepolcro e delle ragazze di CasermArcheologica, guidate dalla maestra Anna Capozzi che hanno svolto un corso di dieci lezioni aperto a tutti, un modo per fare conoscere e imparare il merletto a tombolo ai giovani, sperimentando soluzioni inedite per far dialogare il merletto con la fotografia. L’intervento con le merlettaie è realizzato nell’ambito della Strategia Aree Interne Casentino-Valtiberina che vede come capofila l’Unione dei Comuni Montani del Casentino attraverso l’Ecomuseo. Il laboratorio rappresenta un esempio concreto di attività di valorizzazione e trasmissione dell’arte del merletto presso le nuove generazioni. I tre percorsi sono resi possibile grazie alla preziose collaborazioni con aziende e artigiani di grandissima competenza del territorio.