Termosifoni ghiacciati e acqua fredda nei sanitari della Rsa Fabbri Bicoli. A denunciare il fatto è il gruppo di opposizione di Alleanza per Bucine, che riporta di aver ricevuto segnalazioni da parte di cittadini, operatori di struttura e parenti degli ospiti della struttura di Bucine, i quali avrebbero fatto presente in più occasioni il verificarsi di malfunzionamenti all’impianto di riscaldamento dell’edificio.
"È inaccettabile - fa sapere il movimento politico guidato da Andrea Tata - che persone che versano in una situazione di fragilità fisica più o meno grave e che pagano rette salate per stare in una struttura che dovrebbe essere accogliente, si ritrovino continuamente a dover convivere con un impianto che fa acqua da tutte le parti. Ora diciamo basta".
Lo schieramento di minoranza, oltre a chiedere una celere risoluzione del problema, informa inoltre che l’argomento verrà portato all’attenzione del Consiglio comunale, nella seduta che si terrà subito dopo il Natale. "Che l’amministrazione Benini faccia acqua da tutte le parti, lo hanno capito anche i muri ormai e lo sanno bene anche i consiglieri di maggioranza ed il Partito democratico di Bucine; ma che in Rsa si debba stare al freddo e con l’impossibilità di farsi un bagno caldo è inaccettabile, sia per le persone che ci vivono che per i loro cari" conclude Alleanza per Bucine.
Via Vitelli è invece di tutt’altro avviso e respinge totalmente le accuse al mittente.
L’amministrazione comunale, interpellata, fa sapere che ogni qual volta si è presentata una problematica del genere, il manutentore è subito intervenuto per ripristinare i guasti che si sono verificati. Si tratterebbe comunque di imprevisti che possono capitare nella gestione dell’ordinario all’interno di una struttura complessa quale la casa di riposo di Bucine. Non si parla così di problemi continuativi o strutturali, ma episodici, risolti tempestivamente dalle figure incaricate della manutenzione e della supervisione degli impianti, in questo caso termosifoni e boiler.
La situazione, quindi, sarebbe sotto controllo, monitorata quotidianamente da chi di dovere.
Francesco Tozzi