CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Antenna di telefonia alta 24 metri. "Uno scempio verso il Santuario"

La denuncia dell’ex sindaco di Anghiari Bianchi: "Autentico sfregio nella via che porta al Carmine"

Il cantiere dove verrà realizzata l’antenna

Il cantiere dove verrà realizzata l’antenna

Anghiari (Arezzo), 2 febbraio 2024 – “Un vero e proprio ecomostro nella zona più bella di Anghiari è inconcepibile!". L’ex sindaco Danilo Bianchi, oggi consigliere comunale di minoranza del Patto Civico, non le manda a dire sulla realizzazione in atto di una torre alta 24 metri lungo la via che dal centro abitato conduce al santuario della Madonna del Carmin e al Combarbio. Si tratta per la precisione di un’antenna per la telefonia; nelle foto postate sul suo profilo Facebook, Bianchi offre una panoramica sul paesaggio che si ammira da quel punto e mette in primo piano la gettata di cemento che fungerà da base per la struttura. "Uno sfregio, dopo lo scempio di Porta Sant’Angelo – scrive – per Anghiari e per la sua gente. Possibile che nessuno sapesse? Perché non è stata avvertita e informata la popolazione? Questo è il rispetto che viene portato alla nostra comunità". Il post scritto finisce qui, con una stilettata di carattere politico, ma è chiaro che da Bianchi volevamo saperne di più.

"Proprio da lassù – sottolinea – si ammirano le vedute su Montauto e sulla Barbolana. Mi chiedo allora il perché si debba sciupare tutto con una installazione così impattante: un’altezza del genere è pari a quella di un palazzo di otto piani. E anche la gente è allarmata". Nella sua veste istituzionale ha deciso di fare qualcosa? "Verificheremo intanto la regolarità delle autorizzazioni, attraverso una riunione dei capigruppo, anche se – al di là dell’aspetto procedurale, che risulta a posto e quindi sotto questo profilo nulla da eccepire – rimane la valutazione di merito, con l’aggravante che nessuno è stato informato e che nessuno sapeva niente".

E Bianchi è ancora più preciso: "Il Suap aveva inviato la richiesta al Comune in novembre, per cui sono trascorsi due mesi abbondanti e non riesco a capire il perché, durante questo lasso di tempo, non vi siano state persone messe al corrente dell’operazione e nessuno si sia attivato. Personalmente, mi impegnerò al fine di evitare che l’antenna venga posizionata lì, invitando allora chi di competenza a individuare una soluzione logistica alternativa rispetto a quella di un versante che avrebbe dovuto rimanere incontaminato e che invece è già stato compromesso dalla lottizzazione del 2017".