
Contro l’installazione dell’antenna 5G era stata fatta una raccolta firme
SAN GIUSTINO Passato del tempo dall’assemblea pubblica in cui erano stati assunti impegni da parte dell’amministrazione comunale, il Comitato dei cittadini di San Giustino Valdarno, promotore della raccolta firme contro l’installazione dell’antenna 5G nella frazione, torna a farsi sentire con un comunicato ufficiale in cui esprime preoccupazione e forte insoddisfazione per la mancanza di risposte da parte del sindaco e della giunta di Loro Ciuffenna. Secondo quanto riferisce il Comitato, nessuna informazione pubblica dettagliata sarebbe stata fornita in merito alla portata del segnale della nuova infrastruttura e alle possibili alternative di localizzazione, nonostante le promesse avanzate durante l’ultima assemblea pubblica. "Un’analisi affidata a esperti indipendenti e privi di conflitti di interesse – scrivono i promotori – sarebbe il minimo che ci si dovrebbe aspettare da una pubblica amministrazione". Questo rispetto a quanto emerso durante il Consiglio comunale del 30 giugno, dove sarebbe stata riportata la presunta impossibilità di spostare l’antenna a più di 700/800 metri dalle abitazioni, a causa della morfologia del territorio. Il Comitato rende noto di aver inviato via PEC una corposa documentazione tecnico-scientifica all’amministrazione, a sostegno della possibilità di delocalizzare l’antenna in area rurale, a non meno di 1 km dalle abitazioni, nel rispetto della salute pubblica, del paesaggio e del valore immobiliare della zona. Una scelta che, ammettono, comporterebbe un costo aggiuntivo per l’azienda installatrice, ma che viene ritenuta necessaria alla luce del principio di precauzione. A sostegno delle proprie tesi, viene riportata anche una sintesi tecnica sulla portata dei segnali per le principali tecnologie attuali.Massimo Bagiardi