Ieri, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, le classi prime delle scuole primarie di Bucine e Ambra sono state coinvolte in una visita all’Olivone di Montebenichi. Il Comune di Bucine, una delle capitali dell’olio, ha deciso di celebrare questa Giornata ricordando, innanzitutto, che da diversi anni è impegnato nella tutela e salvaguardia degli olivi della Valdambra e della biodiversità olivicola del territorio, portando avanti la valorizzazione dell’olio EVO con il progetto Olionostrum e implementando il Campo della Biodiversità, in cui sono coltivati oltre 40 genotipi autoctoni della Valdambra. "L’Olivone di Montebenichi è un esemplare di olivo che per dimensioni ed età, si stima intorno ai 500 anni, rappresenta una rarissima eccezione per il patrimonio olivicolo toscano – ha detto Graziano Sani del CNR IBE di Firenze - e grazie al lavoro intrapreso dal Comune di Bucine con il CNR IBE di Firenze dal 2023, l’Olivone di Montebenichi è stato iscritto nel repertorio regionale delle risorse genetiche locali e risulta iscritto anche all’elenco degli alberi monumentali d’Italia". I repertori regionali istituiti dalla Legge Regionale del 2004 sono una banca dati online in cui sono iscritte le razze e le varietà locali di interesse agricolo, zootecnico e forestale, in particolare quelle a rischio di estinzione con indicata la zona tipica di produzione/ambito locale di produzione. "La salvaguardia e la tutela della biodiversità è un tema centrale che richiede l’attenzione di tutti noi – hanno aggiunto dall’amministrazione comunale - perché ogni azione intrapresa oggi avrà un impatto sul futuro del nostro pianeta e sul benessere delle generazioni future".
CronacaAlla scoperta degli olivi. La visita degli studenti