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Arezzo, 20 marzo 2021 - Rigorosamente firmati e tutti di seconda mano, sono gli abiti che servono a sostenere la casa famiglia della Caritas di Montevarchi. E’ questo il grande intento di Clothest.it, la piattaforma online che nasce dalla necessità di portare un cambiamento positivo nella propria comunità. Molti capi che abbiamo nell’armadio spesso infatti sono inutilizzati, o vengono indossati sempre meno. L’intento di Clothest è rivalorizzare quei capi, per favorire uno sviluppo sostenibile e solidale. Il progetto inizia nel 2015 all’interno delle mura della Casa Famiglia Caritas di Montevarchi, dalla volontà di un gruppo di giovani di aiutare le persone qui accolte. Chiedendosi “cosa abbiamo in abbondanza che potrebbe avere ancora valore?”, in poco tempo, il gruppo è diventato un’associazione di volontariato, Francesco The S-Hope, e ha raccolto più di 2400 capi usati ancora in ottimo stato, rivendendoli in temporary shops e su eBay. Negli anni successivi, il gruppo ha attirato giovani talenti con competenze chiave nella moda e partner professionali in grado di trasformare Francesco The S-Hope in una realtà più importante, quella di Clothest appunto che viene supportato anche da influencer da migliaia di followers.
“Nel prossimo futuro vogliamo ampliare il nostro impatto sociale, includendo nel nostro organico lavorativo le stesse persone svantaggiate accolte nella Casa Famiglia” spiegano gli ideatori. Così sul sito di Clothest e sulla vetrina social di Instagram si trovano vestiti superlativi delle più grandi marche, da Prada a Scervino, passando per Trussardi e Burberry, che vengono rivenduti singolarmente o in look completi sulla piattaforma Clothest.
Un ecommerce no profit di abiti e accessori second-hand di alta moda. In questo modo i vestiti in Clothest smettono di essere semplici oggetti per trasformarsi in patrimonio sociale. Esprimono una dignità della persona, potenziano il vestirsi e portano fuori dalla logica del consumo: vengono resi altro, solidali, un gesto di amicizia, di fratellanza. E perché tutti possano dare al vestito una missione nobile, ognuno può oltre che acquistare anche donare i propri capi a Clothest, promotore della moda circolare, che raccoglie e vende abiti usati di brand del lusso per finanziare i progetti di assistenza della Casa Famiglia Caritas di Montevarchi che aiuta circa 200 persone all'anno, con ospitalità per 40 persone, tra residenze stazionarie e temporanee. Non solo, acquistando abiti usati ma in ottime condizioni, si può contribuire a ridurre l’impatto ambientale della moda e assistere individui in difficoltà. E se acquistare è facilissimo, anche donare è semplice: basta riempire il modulo per essere contattati per il ritiro. A quel punto il capo arriva al magazzino Clothest, viene visionato, codificato, valutato, misurato, igienizzato e fotografato. “Poi le nostre Stylist creano per lui un nuovo look abbinandolo ad altri capi che abbiamo”, spiegano gli organizzatori, quindi il ricavato delle vendite viene donato alla Casa Famiglia Caritas di Montevarchi.