
Francesco Mennucci, ad di Abb E-Mobility
SAN GIOVANNI VALDARNO (Arezzo)
C’erano momenti, non troppo lontani, in cui lo spettro della crisi sembrava oscurare il futuro dello stabilimento Abb E-Mobility di San Giovanni Valdarno. Turni ridotti, contratti di solidarietà, incertezze sul domani.
E invece arriva una notizia che profuma di riscatto: una maxi commessa proveniente dagli Usa rilancia con forza il ruolo dell’azienda, aprendo una nuova stagione di crescita e fiducia. L’ordine per le colonnine è arrivato da parte di una delle più grandi catene americane della grande distribuzione – circa 20mila punti vendita negli Stati Uniti – segna un passaggio cruciale nel percorso di rilancio industriale di Abb. L’annuncio è stato dato nel corso dell’incontro che si è svolto in Regione Toscana e che ha visto al centro il monitoraggio del contratto di solidarietà attivato per lo stabilimento nel Valdarno aretino.
L’amministratore di Abb Francesco Mennucci ha illustrato i primi risultati della nuova strategia industriale: una trasformazione profonda della gamma prodotti, sostenuta da investimenti in ricerca e sviluppo, che ha già attirato partner di rilevanza globale.
L’ordine, riguardante un numero consistente di colonnine di ricarica elettrica, rappresenta il primo step di una collaborazione più ampia: è infatti atteso, nella seconda metà dell’anno, un secondo ordine di dimensioni ancora maggiori. Un segnale concreto dell’interesse che il mercato nordamericano, ritenuto oggi molto più reattivo di quello europeo, sta dimostrando nei confronti delle tecnologie sviluppate da Abb E-Mobility.
È stato il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi nel corso dell’ultimo consiglio comunale, a informare l’aula delle risultanze del tavolo tecnico in Regione, che si è svolto alla presenza dei vertici aziendali e dei rappresentanti istituzionali.
Nel corso della riunione, Mennucci ha evidenziato come, tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, l’azienda abbia avviato un processo di profondo rinnovamento della propria gamma di prodotti, accompagnato da investimenti consistenti in ricerca e sviluppo.
Una scelta che sta già iniziando a produrre effetti concreti. Per quanto riguarda lo stabilimento sangiovannese, che impiega attualmente oltre 350 dipendenti diretti, la direzione aziendale ha sottolineato il ruolo sempre più strategico del sito, soprattutto dal punto di vista logistico.
Sul lato economico, l’amministratore delegato ha comunicato che gli obiettivi di budget – sia in termini di ordini ricevuti che di fatturato – saranno raggiunti entro la fine del 2025.