Giani a Civitella: “Non dimenticare mai il sacrificio per la libertà”

Il presidente della Regione ha ringraziato Mattarella: “Averla qui è un onore”. Mazzeo: “La Resistenza è stata questo, uomini e donne che al costo della loro stessa vita ci hanno regalato il nostro presente, il nostro futuro"

Civitella della Chiana, 25 aprile 2024 – "Oggi nel giorno della festa della Liberazione dal nazifascismo, siamo onorati dalla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Grazie per esserci, Signor Presidente, e per ricordare insieme una delle stragi nazifasciste più drammatiche in Italia, dove persero la vita 244 persone, era il 29 Giugno 1944. È importante non dimenticare mai il sacrificio di coloro che lottarono per la libertà. Ora e sempre Resistenza!". E’ il messaggio del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani anche lui presente alla commemorazione che si è svolta stamani a Civitella in Val di Chiana (Arezzo).

“Celebrare la Festa della Liberazione a Civitella Val di Chiana, in uno dei luoghi più martoriati dalla furia nazifascista, insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella è un'emozione unica". Lo ha scritto sul suo profilo Facebook il presidente del Consiglio regionale toscano, Antonio Mazzeo. "Ottanta anni fa - ha ricordato Mazzeo -, qui morirono trucidate 244 persone. La prima fu Don Alcide Lazzeri. Stava celebrando la Messa per la solennità dei santi Pietro e Paolo e quando uno dei militari si mise a gridare "Tutti fuori", lui rispose: "Uccidete me e lasciate libero il mio popolo". Lo uccisero con un colpo di pistola alla nuca. Poi, uno dopo l'altro, tutti gli altri uomini del paese. La Resistenza è stata questo: uomini e donne che hanno scelto la parte giusta della storia da cui stare, che non sono rimaste indifferenti. Che al costo della loro stessa vita ci hanno regalato il nostro presente, il nostro futuro". "Non dimentichiamo mai il loro sacrificio, col loro sangue è stata scritta la nostra Costituzione, dalla loro lotta nasce la nostra libertà" ha concluso Mazzeo.