REDAZIONE AREZZO

Viaggio in Paradiso con Cristicchi e l'Oida al Santuario della Verna

Concerto da tutto esaurito giovedì 29 luglio con il cantautore e venti elementi dell'Orchestra Instabile Aretina. Mentre i giovanissimi hanno partecipato al campus di formazione suonando anche in foresta

Simone Cristicchi

Arezzo 27 luglio 2021 - “La situazione che stiamo vivendo ha mandato in frantumi tutte le certezze che avevamo e ci troviamo in una dimensione paragonabile all'attraversata del deserto. Perché sappiamo che tutto ciò che è rimasto dietro non ha più validità, e quindi ci muoviamo in una dimensione sconosciuta. In questa selva oscura io credo che alla fine riprenderà il sopravvento quello che è già codificato in noi, quella unione fra noi e il Tutto. Perché è proprio quando tutto sembra perduto, quando le certezze crollano, che è possibile ritrovare la coordinata di origine. E comprendere che il vero “peccato mortale” è l’incapacità di vivere in sintonia con l’universo. “Paradiso” non è uno spettacolo su Dante e il suo affascinante iter nel terzo regno ultraterreno della sua Commedia. Non c’è l’imponente architettura, nè gli incontri con i suoi personaggi. Eppure, proprio grazie ai versi memorabili e alle universali intuizioni del sommo poeta, il mio “Paradiso” diventa un viaggio iniziatico nella parte più sottile e profonda dell’essere, un tentativo di riconnessione con la parte più autentica che ci abita, quella scintilla divina che ci permetta di trasumar”.

E per questo viaggio in Paradiso con Simone Cristicchi e l’Oida, l’Orchestra instabile aretina che a Chiuso della Verna si è “ritirata” per una scuola residenziale di dieci, c’è da tempo il tutto esaurito. Un concerto che si terrà alla Verna giovedì 29 luglio alle 21,15 con la direzione artistica di Lorenzo Rossi e Paolo Vaccari e ventidue elementi dell’orchestra Oida, dal titolo  “Paradiso dalle tenebre alla luce”.

 “E’ per noi una grande soddisfazione poter chiudere questa estate e la splendida esperienza di Oida Campus con un grande artista come Simone Cristicchi - fa sapere Paola Butali, presidente di Oida - questa collaborazione viene da lontano e si fortifica stasera con la possibilità che avranno alcuni studenti del ostro Campus di esibirsi prima dello spettacolo sul Paradiso, una grande occasione per i giovani e una dimostrazione di affetto da parte di un grande autore come Simone Cristicchi e il maestro Valter Sivilotti. Oida è questo: occasioni uniche, preziose, un patrimonio a disposizione di chi ama la musica, di chi la fa, di chi la ascolta, del territorio che vuole valorizzarla, e anche per questo siamo ancora più felici dei tanti partner che ci hanno accompagnato nell’avventura del Campus e sempre più vogliamo mettere Arezzo e la sua provincia al centro della formazione orchestrale e di una proposta innovativa legata al mondo della musica di insieme”.

Un evento accolto a braccia aperte da Giampaolo Tellini, sindaco del Comune di Chiusi della Verna, che ha già dato appuntamento all’anno prossimo e che ha visto un paese intero accogliere i musicisti , anche giovanissimi dai 10 ai 14 anni, partecipanti al Campus e coordinando tuti i partecipanti al concerto di giovedì: "Una formazione che non è solo professionale ma anche personale, un’occasione di crescita per tutti i partecipanti”. E infatti è successo anche che molti di questi ragazzi non fossero mai andati in un bosco: “Li abbiamo accompagnati a giocare con le note nel silenzio della foresta , nel Bosco delle fate - svela Franco Vaccari - per tutti una esperienza indimenticabile, la natura come scuola”.

Uno spettacolo realizzato quest’anno per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, possibile anche grazie alla presenza di partner privati come Estra, che hanno deciso di affiancare realtà territoriali collettive e creative, nuove e portatrici di arte e cultura in forme sperimentali, con sguardi trasversali e con attenzione costante alla natura e all’ambente. "Estra - spiega il presidente Francesco Macrì - ha fatto una scelta: non solo essere al servizio dei territori ma essere anche parte della comunità nella quale opera.  Questo vuol dire essere vicina alle istituzioni, alle associazioni, alla gente. Sostenendo ciò che di meglio un territorio esprime. E questo sempre ma soprattutto in un periodo così difficile. Oida merita ogni attenzione perché ci ricorda come la cultura non sia un elemento accessorio, ma centrale nella storia di un paese. Grazie quindi a Oida, al Comune di Chiusi e, ovviamente a Cristicchi, per questa opportunità”. 

Simone Cristicchi, attore, musicista, scrittore, proporrà il suo originale e suggestivo punto di vista accompagnato sul palco da Oida, un viaggio interiore come un cammino iniziatico, dove la poesia è lo strumento di trasformazione da materia a puro spirito, e l’incontro con l’immagine di Dio è rivelazione di un messaggio universale, che attraversa il tempo. Le musiche sono del maestro Valter Sivilotti e di Simone Cristicchi, che è anche regista dell’opera, scritto dallo stesso Cristicchi con Manfredi Rutelli, prodotto da Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Arca Azzurra Teatro, Accademia Perduta Romagna Teatri e Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato. 

“La parola  nella sua nudità e potenza  spiega Cristicchi - è al centro dell’intero spettacolo, e affronta tutte le declinazioni possibili: parola recitata, parola narrata, parola cantata. Con il coautore Manfredi Rutelli, ho cercato di sviscerare il concetto di paradiso”in tutte sue sfaccettature: dalla ricerca millenaria dell’Eden perduto, il mito universale più diffuso in tutte le culture del mondo, fino all’insuperato capolavoro dell’intera Commedia: il trentatreesimo canto, dal quale ho musicato i primi versi,  l’Inno alla Vergine Madre. L’epicità dell’orchestra Oida Orchestra instabile di Arezzo le cui partiture e la direzione è del collaboratore storico Valter Sivilotti, diventa la calda placenta dove nuota la voce. Due colonne doriche incorniciano le suggestive e mai didascaliche proiezioni di Andrea Cocchi. Il disegno luci è affidato alla visionarietà delicata di Rossano Siragusano”.