Miliardario russo accoglie i profughi. Villa al mare per gli ucraini in fuga

A Castiglione della Pescaia il gesto di generosità di un imprenditore di Mosca. Già ospitate due famiglie

Profughi provenienti dall'Ucraina

Profughi provenienti dall'Ucraina

Castiglione della Pescaia (Grosseto), 23 marzo 2022 -  La guerra dei governi da una parte, l’umanità delle popolazioni dall’altra. Se Putin invade l’Ucraina, non tutti i russi stanno con lo zar. C’è chi scende in piazza e sfidando lo spettro del carcere più duro prova a rompere il muro della propaganda. C’è pure chi, in gran segreto, tenta di aiutare come può i "fratelli ucraini" martoriati dalle bombe, feriti nel fisico e nell’animo e svuotati dalla fame. Lo fanno come possono, anche aprendo le porte delle loro case all’estero ai profughi – quasi tutti donne e bambini – che riescono a scappare dalla guerra e a rifugiarsi in Paesi amici come l’Italia. Accade, ad esempio, a Punta Ala, gioiello della costa toscana nel territorio del comune di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, dove la presenza di facoltosi cittadini russi è storicamente ben consolidata. Intere famiglie moscovite hanno acquistato mega ville sul mare. Molti le usano soltanto in estate, altri, invece, hanno deciso di stabilirvisi per diversi mesi all’anno. È in questo contesto che un imprenditore russo residente a Mosca ha deciso di mettere una delle sue quattro ville ubicate in uno dei punti più panoramici di Punta Ala a disposizione dei profughi ucraini che dovessero giungere, da qui a giugno, nel comprensorio castiglionese. Eccola, dunque, la cifra umana del conflitto in atto. Non tutti i russi, insomma, sono Putin, stando a quanto testimonia il ‘modello Castiglione’.

"Nel nostro comune ci sono cittadini russi perfettamente integrati che vivono con noi quasi tutto l’anno – dice la sindaca Elena Nappi – e hanno sempre dimostrato una grande sensibilità verso le necessità del paese e delle persone che sono in difficoltà, partecipando alle diverse attività solidali che organizziamo e spesso elargendo anche aiuti in denaro. L’ospitalità del cittadino russo che ha aperto le porte di una sua abitazione a due famiglie ucraine ne è la prova più lampante".

Questo imprenditore russo, residente a Mosca, ha quattro proprietà a Punta Ala. Una è per sé, due per i figli e una acquistata per investimento. Si tratta di una villa che da qualche anno affitta in estate per fare business. E’ questa la villa che adesso ha messo a disposizione dei profughi ucraini e che già ora ospita 5 donne e due bambini scappati dalla guerra. La casa è molto grande e può accogliere altre persone. "Sappiamo che fino a giugno possiamo contare su questa disponibilità – conclude la sindaca Nappi –. Poi per il periodo estivo abbiamo pronte altre soluzioni di alloggio perché con ogni probabilità la villa tornerà a essere affittata a vacanzieri stranieri".