Inter-Spezia, Gotti mastica amaro: "Non sono contento, serviva maggiore personalità"

Il tecnico analizza la partita delle Aquile, battute 3-0 dall'Inter. Dragowski: "Contro l'Inter non si possono commettere errori, questi giocatori possono giocare anche sulla Luna"

Luca Gotti (Foto Garavaglia / Alive)

Luca Gotti (Foto Garavaglia / Alive)

Milano, 21 agosto 2022 - “Non sono molto contento perché avevamo preparato qualcosa di diverso soprattutto in fase difensiva, ma che non abbiamo messo in pratica, e il merito è stato anche dell’avversario molto forte. Per esempio, tutta la catena di destra continuava a scappare anziché scivolare e poi andare in aggressione per togliere qualche soluzione alla loro fase offensiva, schiacciandoci quindici metri più del dovuto”. É un’analisi chiara quella che il tecnico dello Spezia, Luca Gotti, offre al termine della partita persa 3 a 0 a San Siro contro l’Inter.

Il mister di Adria non nasconde l’insoddisfazione, spiegando come diverse cose preparate durante l’allenamento poi non siano state messe in pratica alla Scala del calcio. “Nel primo tempo, mentre eravamo ancora sul pari, non ero contento di alcune cose, perché avevamo preparato alcuni accorgimenti che ci avrebbero regalato quindici metri di campo. Potevamo giocare meglio, potevamo sfruttare meglio determinati spazi e avere maggiore personalità. Nel secondo tempo, già dai primi minuti abbiamo affrontato la partita in maniera diversa, poi il gol l’abbiamo preso lo stesso alla prima occasione, ma è stato diverso il modo di gestire il campo e la palla – dice il tecnico delle Aquile –. Sapevamo la forza dell’Inter, però dobbiamo pensare al nostro percorso, con la condivisione di concetti che vanno migliorati: come vanno affrontate le partite. Oggi non abbiamo gestito la palla come era possibile fare.

Gotti torna poi su un concetto lanciato alla vigilia della gara, ovvero che sia aumentato il gap tra chi lotta per le posizioni di vertice e per l’Europa, e chi invece battaglia per la salvezza. “L’impressione è che le prime sette, otto squadre si siano tutte migliorate, e alcune di molto. Si apre questo divario fra queste squadre e le altre. Non so se di fatto sia sparita la terra di mezzo, quelle tre quattro squadre che normalmente occupano i posti attorno alla decima posizione, sarà il campionato a dirlo, ma di sicuro c’è una forbice più ampia, mi pare palese”. Tra i migliori dello Spezia uscito battuto a San Siro, il portiere Bartlomiej Dragowski: dopo l’ottimo esordio nella vittoria al Picco contro l’Empoli, l’estremo difensore polacco si è confermato tra i migliori, limitando il passivo. “Sapevamo che era partita difficile, contro l’Inter non ti puoi permettere errori, questi giocatori possono giocare anche sulla Luna. Noi abbiamo fatto la nostra partita, nel primo tempo abbiamo giocato anche abbastanza bene, ma è complicato lottare contro di loro. Allo Spezia sono felice, mi sto trovando bene: faccio di tutto per fare belle prestazioni e ottenere il più velocemente possibile la salvezza.