Morte di Daniele Franceschi, la madre scrive a Renzi: "Lo Stato mi stia vicino"

L'operaio viareggino fu trovato morto in circostanze ancora tutte da chiarire il 25 agosto 2010 nel carcere francese di Grasse. Il 17 settembre inizierà il processo a carico del medico del carcere e per due infermiere / CHI ERA DANIELE

Daniele Franceschi

Daniele Franceschi

Firenze, 13 settembre 2014 - La madre di Daniele Franceschi - l'operaio viareggino trovato morto in circostanze ancora tutte da chiarire il 25 agosto 2010 nel carcere francese di Grasse - ha scritto una lettera aperta al presidente del consiglio Matteo Renzi, al ministro degli esteri Federica Mogherini, al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e al presidente della commissione giustizia del senato Luigi Manconi per chiedere che lo Stato italiano sia al suo fianco durante il processo che iniziera' il prossimo 17 settembre presso il Tribunale di Grasse, in Costa Azzurra.

"Fra pochi giorni iniziera' il processo a carico del medico del carcere e per due infermiere - scrive Cira Antignano, madre di Franceschi - ma ancora una volta, come in tutti questi anni, lo Stato e la Regione di cui Daniele era cittadino saranno assenti". Poi, nel suo appello-denuncia, aggiunge: "Chiedo a voi, uomini a capo di istituzioni che si dichiarano democratiche, se ritenete accettabile tutto questo e in che modo potete rispondere a una madre che ha deciso di rivolgersi direttamente a voi dopo aver lottato da sola per un principio che dovrebbe essere acquisito. Cioe' per vedere affermate verita' e giustizia per suo figlio".