I giorni del Dalai Lama: città blindata

Simposio, il professor Iacono: «Un incontro tra scienza e laicità»

Il Dalai Lama

Il Dalai Lama

Pisa, 19 settembre 2017 - Sarà il protagonista del simposio internazionale “The Mindscience of Reality”, organizzato dall’ateneo pisano e dall’istituto “Lama Tzong Khapa” di Pomaia. Il Dalai Lama è l’ospite d’eccezione del convegno, in programma al Palacongressi domani qui a Pisa (in una città blondata, soprattuitto in centro, come stabilito dall'ordinanza del comandante della municipale Stefanelli), coordinato da Angelo Gemignani, Alfonso Maurizio Iacono e Bruno Neri.

Professor Iacono, una personalità carismatica come il Dalai Lama potrebbe rappresentare il trait d’union tra occidente e filosofie orientali?

«Sicuramente sì, ma bisogna chiarire alcuni aspetti. La sua posizione rispetto alla scienza è assolutamente laica, lui stesso ha riferito che “nel momento in cui la scienza entrasse in contraddizione con qualcuna delle convinzioni tibetane, sarà necessario riconsiderarle con senso critico e, se necessario, modificarle”. Sarà un incontro prettamente scientifico e di confronto».

Cosa condividono queste due culture comunemente considerate così diverse?

«Il costume occidentale e la filosofia tibetana hanno un punto comune: uscire dalla sofferenza. I temi tibetani sono legati alla costante ricerca di relazioni tra il proprio io e gli altri, ma se ci pensa tutto è relazione, e le relazioni sono fatte di dialettica e diversità come in tutto il mondo».

In che modo la prospettiva tibetana potrebbe influire sul nostro modo di pensare?

«L’incontro che abbiamo pensato e organizzato ha un punto di vista prettamente laico. Ci aspettiamo un confronto che possa tradurre i diversi saperi, protagonisti del convegno, in un concreto e unico dialogo. Posso assicurarle che saremo di fronte a una prospettiva laica da entrambe le visioni, e il tutto avviene all’interno di una università che difende il libero pensiero».

“The Mindscience of Reality” quale obiettivo si pone?

«Uno scopo scientifico. Esula da qualsiasi interfaccia mediatica. Vogliamo parlare della mente e uscire dal dualismo mente-corpo. La ricerca e la conoscenza sono il fine ultimo dell’incontro, così da fare passi avanti nell’apertura della mente. Inoltre, Pisa si conferma come luogo di incontro tra culture diverse, che incoraggia e valorizza ogni sforzo di dialogo e di pace tra i popoli».