Morto in Santa Croce: Daniel Testor festeggiava l'anniversario. Lascia tre bimbi

Chi era la vittima dell'incredibile quanto terribile incidente

Il trasferimento della salma da Santa Croce (Giulio Garosi / New Press Photo)

Il trasferimento della salma da Santa Croce (Giulio Garosi / New Press Photo)

Firenze, 20 ottobre 2017 - Festeggiare l'anniversario con la propria moglie a Firenze: ventiquattro anni di matrimonio. Era la vacanza perfetta quella che Daniel Testor, 52 anni e la moglie Cristina stavano vivendo nel capoluogo toscano. Poi il destino beffardo e tragico, attimi che si incastrano e che portano alla morte dell'uomo, travolto da una grossa pietra dentro la basilica di Santa Croce. Una morte assurda, incredibile se solo un attimo ci fermiamo a pensare a ciò che è accaduto. Ma chi era Daniel Testor, che era alla sua quinta visita a Firenze? Spagnolo, abitava in Catalogna.

Si occupava di finanza ed era stato a capo di diverse aziende. Una persona conosciuta. Daniel Testor aveva tre figli. Non erano andati con mamma e papà perché quella era una vacanza tutta per loro. Sarebbero rientrati a giorni in Spagna. A parlare della vittima è il cognato, sconvolto così come tutta la famiglia. Juan Josè Aizcorbe, questo il suo nome, cerca di stare vicino alla sorella, la moglie di Daniel Testor, che ha visto davanti ai suoi occhi il marito morire.

E' avvocato e ha già annunciato che la famiglia si costituirà parte civile in un eventuale processo. E' stato proprio Daniel Testor a dire alla moglie Cristina di entrare a Santa Croce. Il destino, tremendo, era lì ad accoglierlo.

"Ci sono da individuare - ha detto il legale - le responsabilità, di chiunque siano. Si è spezzata una vita di una persona che stava nella sua pienezza, con tre figli, e questa è una disgrazia. Speriamo che ci sia una giustizia giusta"

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro