REDAZIONE VIAREGGIO

Vola il turismo nautico Il noleggio degli yacht col vento in poppa

Davide Tonarelli dell’agenzia Capitanbrokers parla di un trend positivo "Previsioni rispettate con vecchi e nuovi clienti, ma serve un porto moderno".

Vola il turismo nautico Il noleggio degli yacht col vento in poppa

Davide Tonarelli, che affianca la madre Daniela Mazzeo nella conduzione della storica agenzia Capitanbrokers, fondata nel 1973 da Matilde Macellari (una delle prime donne in Italia imprenditrice nella nautica), traccia la situazione del turismo nautico, settore molto importante degli affari legati al porto.

Che bilancio si può fare?

"Anche quest’anno abbiamo superato il trend positivo sia come richieste pervenute dai nostri abituali clienti, sia come domande che ci sono arrivate da potenziali nuovi fruitori di noleggi e i risultati sono stati buoni. I noli dei motoryacht, in media dai 10 ai 24 e fino ai 30 metri in alcuni casi, si sono concretizzati come da previsioni, e la clientela è stata pienamente soddisfatta. Le basi nautiche per operare questo mercato sono però praticamente fuori Viareggio, visto che da anni il nostro porto non offre ormeggi adatti al moderno turismo nautico. Sia per soste di una settimana, ma anche di un mese e così via. Ci sono liste di attesa quasi infinite che certamente non soddisfano la potenziale nuova clientela. Moltissimi preferiscono fare base, ad esempio, a Bocca di Magra per le Cinque Terre, oppure a Follonica per l’Elba. Sappiamo che questi due porti offrono solo posti barca e nient’altro di appetibile a terra. Tutto il contrario di Viareggio e Versilia".

Come si pongono le agenzie sulle criticità gestionali complessive del porto?

"Come operatori del settore rimarchiamo la quasi totale assenza di disponibilità di posti barca che abbiano direttamente collegata a terra la privacy richiesta dagli armatori. Pesa la perdita di lavoro e di fatturato per le ditte viareggine che curano i servizi e le riparazioni qui in porto. Per barche già importanti oltre i 10-15 metri, ma anche assai più grandi, avere un approdo sicuro di tipo privato, qui da noi sarebbe il massimo. Esempi sono Lavagna e Punta Ala,. A Viareggio manca questo ambito, e l’armatore oppure il cliente che vuole noleggiare e non sa dove lasciare l’auto extra lusso, non viene più qui. Non c’è possibilità di avere un approdo moderno e sicuro nelle parti a terra. Cioè, qui da noi potremmo coniugare un business da turismo nautico comprensivo delle bellezze e opportunità del lungomare, delle colline, delle Apuane, del lago. Ma ad oggi questo è difficilmente realizzabile".

Un esempio di costi per rimessaggio?

“Mah. Per un cliente che ha un gommone di 9 metri con due motori, sono riuscito a trovare solo un rimessaggio in capannone, dove a seconda della disponibilità, si andava dai 300 ai 450 euro al mese. E i capannoni sono quasi tutti pieni....".

Walter Strata