Dodici anni con l’ansia di finire sott’acqua ogni volta che piove più del previsto. E visto che, di recente, le piogge eccezionali stanno diventando sempre più regolari, trovare la strada allagata sta diventando una triste routine per i residenti del centro di Lido di Camaiore, tra via delle Palme e via Manfredi. Non solo: da qualche tempo a questa parte, gli abitanti lamentano che l’acqua, dopo essersi accumulata in strada, arriva a invadere le abitazioni ai piani terra.
A raccontare nel dettaglio la vicenda sono due cittadini, G.I. e G.G., che solo poche settimane fa (era la fine di agosto, e poi di nuovo a settembre) sono tornati a scrivere al Comune per documentare il problema con cui convivono da tanto, troppo tempo. E che, in assenza di provvedimenti da parte dell’ente di piazza San Bernardino, minacciano di portare il caso in tribunale.
"Come abitanti della zona, da oltre 10 anni abbiamo sollevato il problema segnalandolo alle amministrazioni comunali – spiegano – con varie comunicazioni ufficiali, anche corredate da raccolte di firme. L’unico interessamento riscontrato, che risale ormai a diversi anni fa, è stata l’esecuzione di alcuni molto limitati metri di fognatura in via Delle Palme, nel tratto iniziale di intersecazione con via Gasparini, in occasione del rifacimento di piazza Ferraris, che non ha assolutamente risolto il problema in quanto tutta la restante parte della strada risulta ad oggi sprovvista di fognature e con tombini cechi, mai mantenuti e completamente ostruiti da terra e fogliame ed erbacce incolte. Si segnala che molto spesso, in occasione degli ormai ordinari eventi di forti precipitazioni, oltre a verificarsi l’allagamento della sede stradale, che si trasforma in un vero e proprio torrente, si verificano allagamenti dei piani terra delle abitazioni e degli scantinati. Le comunicazioni inviate recentemente agli organi competenti sono rimaste ad oggi prive di alcun riscontro".
"La giustificazioni avuta negli anni scorsi da parte della pubblica amministrazione è sempre stata l’assenza di fondi per poter effettuare l’intervento – continuano i residenti – ma ciò oggettivamente stride con la recente esecuzione di piste ciclabili che terminano nel nulla e con la tanto sbandierata messa in opera del nuovo centro nell’area dell’ex Arlecchino. Queste opere, sicuramente di prestigio, avrebbero ragione di essere solo dopo aver garantito agli abitanti della frazione di Lido e agli ospiti estivi, a cui tra l’altro da quest’anno si richiede anche giustamente il pagamento dell’imposta di soggiorno, almeno i servizi essenziali quali fognature, marciapiedi e prevenzione di allagamenti".
DanMan