REDAZIONE VIAREGGIO

Uno sciopero di massa contro la sentenza E a scuola con un fiocchetto nero sul cuore

Così il mondo del lavoro si è mobilitato per esprimere solidarietà ai familiari delle 32 vittime e rivendicare il diritto alla sicurezza

Uno striscione da ieri abbraccia la Camera del Lavoro: "Strage di Viareggio: Vergogna" si legge da un angolo all’altro (nella foto). "Questo è il grido e il sentimento di tutti i lavoratori e le lavoratrici; che – dice il segretario provinciale Rossano Rossi – oltre ad essere vicini umanamente ai familiari delle 32 vittime del 29 giugno, camminano accanto a loro nella battaglia per la sicurezza in ferrovia e in tutti i luoghi di lavoro".

Con due ore di sciopero, proclamate dalla Cgil in tutta la provincia, i lavoratori hanno quindi manifestato concretamente l’indignazione per l’esclusione dell’aggravante del mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro da parte dei giudici supremi in merito all’incidente ferroviario del 2009. Esclusione che ha aperto le porte alla prescrizione per il reato di omicidio colposo plurimo, "e che – prosegue il sindacalista – dal punto di vista della regolamentazione e della prevenzione, riporta la battaglia per la sicurezza indietro di anni. E non possiamo permettercelo visto che nel nostro Paese in media ogni giorno 4 persone muoiono sul lavoro".

La partecipazione allo sciopero "è stata reale, profonda e convinta. E lo dimostra anche l’adesione che – conclude – ci risulta essere stata massiccia. Nei due colossi lapidei, Savema e Campolonghi, mi hanno riferito che è stata quasi totale". Data l’urgenza di proclamare lo sciopero i lavoratori dei servizi pubblici essenziali non hanno potuto aderire; ma hanno comunque voluto mandare un segnale di partecipazione. All’istituto comprensivo di Torre del Lago docenti e operatori Ata hanno lavorato con un nastro nero appuntato sul cuore in segno di lutto per le vittime della strage e per esprimere "forte indignazione e sconcerto per la sentenza della cassazione" relativa al disastro ferroviario.

"E’ inaccettabile - scrivono l’Rsu, Rsa, docenti e personale Ata - che i responsabili di questa terribile strage, individuati dalla magistratura in anni di indagini, avranno pene ridotte dalla prescrizione". Ha aderito idealmente allo sciopero l’Rsu dell’Istituto Chini di Lido di Camaiore mentre la Funzione pubblica ha organizzato un’assemblea online dalle 12 alle 14.

Mdc