MARIA NUDI
Cronaca

Una storia centenaria. La Croce Verde vive in osmosi con la città. Una grande famiglia

L’associazione nata alla fine dell’Ottocento è un punto di riferimento. E garantisce ai cittadini tanti servizi nell’ambito socio-sanitario. Dal 1986 la sede è diventata la palazzina "verde" di via Garibaldi .

L’associazione nata alla fine dell’Ottocento è un punto di riferimento. E garantisce ai cittadini tanti servizi nell’ambito socio-sanitario. Dal 1986 la sede è diventata la palazzina "verde" di via Garibaldi .

L’associazione nata alla fine dell’Ottocento è un punto di riferimento. E garantisce ai cittadini tanti servizi nell’ambito socio-sanitario. Dal 1986 la sede è diventata la palazzina "verde" di via Garibaldi .

Una grande famiglia che ha alle spalle una storia gloriosa, è nata il 19 maggio del 1889, una grande famiglia accompagnata da un percorso di evoluzione che ha affiancato il cambiamento della città e della società: una grande famiglia che ancora oggi conserva immutato il Dna, quella volontà di essere vicina ai più deboli, ai cittadini nel momento del bisogno e di farlo senza aspettarsi niente in cambio. E’ la grande famiglia della Croce Verde di Viareggio la cui storia coincide con la storia del territorio e che rappresenta un punto di riferimento per i cittadini. Il quartier generale della Croce Verde è in via Garibaldi dove spicca l’edificio "verde" come il nome dell’associazione e dove sono alcune delle attività che volontari e dipendenti portano avanti. Una sede distaccata è in Darsena, in viale Europa, ospita gli ambulatori. Altri ambulatori sono davanti al quartier generale, in via Garibaldi dove c’è la sede della "Servizi Funebri Croce Verde Viareggio".

Gli ambulatori sono un punto di riferimento per i cittadini e prosegue quella missione originaria di "salvamento delle persone" che ha dato origine all’associazione nel lontano 1889.

La Croce Verde ha una sede a Camaiore dove è impegnata in convenzione con il Comune dal 1 giugno al 31 ootobre nella prevenzione degli incendi boschivi. Una grande famiglia che conta circa 300 volontari, dai giovanissimi ai più anziani, il consiglio è composto da volontari, ai quali si aggiungono una quarantina di dipendenti che hanno una caratteristica che ben si sposa con lo spirito dell’associazione di volontariato. I dipendenti lavorano con professionalità e cuore e senza guardare l’orologio: se per organizzare al meglio un servizio si deve restare in ufficio anche quando l’orario è terminato si resta e si finisce: anche perché alcuni dipendenti hanno in famiglia i volontari e il Dna è lo stesso e risponde a quel valore di solidarietà e di sentirsi al servizio dei cittadini che va ben oltre la burocrazia.

Come nasce la Croce Verde e quale è stato il compito primario lo ricordano le parole della presidente, Carla Vivoli, al terzo mandato, con alle spalle anni nell’associazione dove è entrata come volontaria agli inizi degli anni Ottanta quando era un ragazzina. La affianca Gianluca Capuana, vice presidente e responsabile dell’anticendio e della protezione civile.

Carla, partiamo dall’inizio...

"La Croce Verde nasce dalla volontà di salvare i cittadini nel momento del bisogno, pensiamo agli incidenti stradali, agli incidenti sul lavoro, ai malori: quelle emergenze per le quali per il soccorso è necessaria un’ambulanza con persone pronte a dare una mano. L’associazione nasce da questo spirito di "salvare" le persone. La nostra prima sede è stata, in centro, in via Machiavelli, sede ora della Croce Rossa. Ci siamo trasferiti in via Garibaldi il 2 febbraio del 1986".

Quanti mezzi conta il parco della Croce Verde?

"Oggi abbiamo 5 ambulanze, un’altra decina di mezzi tra antincendio, protezione civile ai quali si aggiungono i mezzi per il sociale. Negli anni la Croce Verde ha ampliato i servizi e nel tempo i volontari sono diventati sempre più professionali per garantire un intervento efficiente al quale si aggiunge sempre quello spirito di solidarietà che li fa essere in strada con il sorriso del cuore. Il percorso per diventare volontari, oggi, prevede delle tappe precise".

Avete delle convenzioni?

"La Croce Verde opera in convenzione con il Comune di Viareggio, con Icare e con la Asl Toscana Nord ovest".

Un grande percorso: in via Garibaldi si racconta la storia: la sala riunioni è intitolata a Benvenuto Barsanti, la sala presidenza è in memoria di Miliziade Caprilli, presidente prima di Carla Vivoli. La sala dei volontari e il campo sportivo sono in memoria di Angelo Basalari che ha perso la vita nel 1966 in servizio: testimone di quei valori che sono il Dna della Croce Verde

Maria Nudi