Un fiore all’occhiello
è l’innovativo sistema di diagnostica non invasiva con tac coronarica e risonanza magnetica al cuore. Dal 2007 infatti è stato istituito un gruppo cardioradiologico con cardiologi e radiologi dell’ospedale che, insieme, stilano i referti dei pazienti. Il nosocomio Versilia è l’unico (con l’eccezione dell’Opa) a utilizzare la tac coronarica che eroga l’80% in meno di radiazioni rispetto alla coronarografia. E il dottor Casolo è stato il primo in Italia ad aver creduto nella risonanza al cuore. "La collaborazione vincente con il dottor Vignali ci ha permesso di far parte di un gruppo di studi internazionali per questa innovazione della tac coronarica – evidenzia – raccomandata per pazienti con infarto con basso rischio di mortalità. Ogni settimana trattiamo 4-5 pazienti con tac o risonanza che si sono dimostrate ideali per verificare se sono presenti
miocardiopatie e se c’è necessità di intervenire".