
Via Versilia, «salotto» di Tonfano: lo scippo è avvenuto in una strada limitrofa
La legge della foresta fa sì che i cacciatori puntino alle prede più deboli e indifese, in genere cuccioli e animali feriti o anziani. Un po’ come ha fatto la coppia entrata in azione ieri a Tonfano mettendo a segno lo scippo di un Rolex da 6mila euro in pieno giorno senza nessuna pietà né per l’età avanzata della vittima né per il fatto che il marito di quest’ultima avesse un deambulatore per muoversi. Anzi, il colpo, spietato e fulmineo, è stato compiuto proprio per quello, approfittando del divario di forze in campo. E il caso vuole che lo scenario sia di nuovo quello di via Da Vinci, lo stesso in cui pochi giorni fa una donna di 44 anni è stata scippata del Rolex da 70mila euro mentre stava tornando casa insieme al figlio appena uscito da scuola. Il nuovo episodio è avvenuto ieri mattina tra le 9,45 e le 9,50 all’angolo tra via Da Vinci e via Cimabue, zona in cui la coppia di anziani, 80 anni lui e 76 anni lei, originari di Parma, ha una seconda casa in cui trascorrere le vacanze estive.
La coppia è uscita di casa per recarsi a piedi allo stabilimento balneare di Tonfano di cui sono affezionati clienti da tanto tempo. A passo lento, come detto, visti i problemi di natura motoria dell’80enne. Stavano parlando del più e del meno, quando all’improvviso sono stati avvicinati e fermati da una giovane coppia a bordo di un’auto color scuro. Lui al volante, lei nel sedile del passeggero, entrambi con accento italiano. La ragazza è scesa con la scusa di chiedere un’informazione, ma in realtà aveva già messo gli occhi sulla borsa e sull’orologio dell’anziana. E infatti pochi secondi dopo ha afferrato la vittima per un braccio e ha cominciato a strattonarla cercando di sfilarle la borsa, ma l’anziana ha opposto resistenza. Per non andarsene a mani vuote, la giovane ladra le ha quindi strappato dal polso il costoso orologio, un Rolex Datejust da 6 mila euro, poi via di corsa in macchina e sgommata finale facendo perdere le proprie tracce. Nonostante il braccio gonfio per la collutazione, la turista emiliana insieme al marito è andata lo stesso allo stabilimento di cui sono clienti per raccontare quanto avvenuto e chiamare i carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della stazione di Tonfano, ai quali l’anziana sporgerà denuncia domani insieme alla figlia che verrà apposta da Parma. "Quella coppia era molto spaventata – racconta la titolare dello stabilimento, che preferisce non essere citata – anche perché vengono qua in quanto si sentono al sicuro rispetto ai pericoli della grande città. Lei ha preferito non chiamare l’ambulanza, abbiamo provveduto noi a curarle il braccio, oltre a chiamare le forze dell’ordine. Ci auguriamo tutti che questi episodi così ravvicinati siano soltanto un’eccezione, altrimenti la situazione diventerebbe preoccupante". I carabinieri di Tonfano si sono messi subito sulle tracce dell’auto scura, con la speranza di avere indicazioni utili sia dagli eventuali testimoni sia dai filmati delle telecamere.
Inevitabile l’apprensione di chi abita in via Da Vinci e dintorni, dato che pochi giorni fa c’è stato un episodio simile ai danni di una 44enne del posto e residente in quella zona. Dopo essere andata con la macchina a prendere il figlio a scuola è tornata a casa nel primo pomeriggio. Il figlio è poi entrato in casa, mentre lei ha parcheggiato l’auto ed è in quel momento che sono entrati in azione due malviventi che l’avevano seguita in sella a uno scooter. Senza proferire una sola parola, quello seduto nel sellino di dietro è sceso e l’ha spintonata dentro la macchina per poi bloccarla per un braccio riuscendo a sfilarle dal polso un Rolex da 70mila euro. In quel caso era intervenuta una pattuglia del commissariato di polizia di Forte dei Marmi, tuttora impegnato nelle indagini per risalire all’identità dei due ladri.
Daniele Masseglia