MARIA NUDI
Cronaca

Un nuovo libro. Museo dei Bozzetti negli occhi di Jette

Il volume di Melania Spampinato sarà presentato domani alle 18,30 nel Salone dell’Annunziata.

Il volume di Melania Spampinato sarà presentato domani alle 18,30 nel Salone dell’Annunziata.

Il volume di Melania Spampinato sarà presentato domani alle 18,30 nel Salone dell’Annunziata.

Il Museo dei Bozzetti (nella foto) negli occhi di Jette Muhlendorph, la figura che ha influenzato la vita culturale della Piccola Atene e che può essere considerata la "mamma" di uno dei luoghi più identitari della città, appunto il Museo. Fotografa, giornalista e critica d’arte danese giunse in città negli anni Settanta e guidata dall’amore per l’arte e la fotografia, intuì l’inestimabile valore delle decine e decine di bozzetti e modelli di sculture che giacevano "nascosti" nei laboratori degli artigiani pietrasantini. Un patrimonio proveniente da ogni parte del mondo che, dal 1984, ha trovato la sua "casa" all’ex convento cinquecentesco di Sant’Agostino.

La storia di questo percorso è raccontato nel volume "Jette Mühlendorph Christensen e il Museo dei Bozzetti di Pietrasanta. Una storia d’amore e di ingegno", Petrartedizioni scritto da Melania Spampinato. La presentazione del libro è domani alle 18.30 nel Salone dell’Annunziata. L’autrice racconta di questa donna visionaria che ha saputo coniugare sensibilità artistica e passione civile, ponendo le basi per un progetto unico come la sede museale intitolata a Pierluigi Gherardi. L’iniziativa, promossa dalla sezione Versilia Storica dell’Istituto Storico Lucchese con il patrocinio del Comune e, fra gli altri, dell’Istituto italiano di Cultura a Copenaghen, vedrà la partecipazione di personalità del mondo istituzionale, accademico e artistico e offre un’occasione preziosa per riflettere non solo sul lascito di Jette Mühlendorph Christensen ma anche sulla capacità di Pietrasanta, finalista del bando nazionale per Capitale dell’arte contemporanea 2027, di trasformare l’arte in patrimonio condiviso.