Un museo per Sandro Luporini Nasce al secondo piano della Gamc

Il Comune acquista oltre 80 dipinti del pittore, scrittore e paroliere per decenni collaboratore di Gaber

Un museo per Sandro Luporini  Nasce al secondo piano della Gamc

Un museo per Sandro Luporini Nasce al secondo piano della Gamc

Un museo tutto per "Lupo". Il secondo piano della Gamc è destinato a diventare la Galleria Sandro Luporini. Per esempre. Il sindaco Giorgio Del Ghingaro e l’assessora alla cultura Sandra Mei stanno elaborando il progetto, hanno già fatto l’accordo per l’acquisto di 82 dipinti, ed è partita la richiesta di contributo alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Il paroliere di Giorgio Gaber, oggi 92enne, viareggino di nascita, trova così una definitiva celebrazione a casa propria.

La galleria verrà allestita al secondo piano del Palazzo delle Muse e costituirà la nuova sezione della Gamc. Le opere acquistate sono quelle che erano state esposte alla mostra “Dipingere l’ansia per dipingere la storia - Libertà è partecipazione”. In tutto 82 quadri a olio, 6 opere grafiche originali, 15 tecniche miste: in più 40 manifesti, immagini, foto e testi del lavoro di scrittore svolto insieme a Gaber. L’esposizione era stata ideata da Philippe Daverio e poi curata da Giuseppe Cordoni. Dei quadri era stato scritto: "Il metafisico e il quotidiano si toccano a tal punto da lasciare a questa semplicità un senso di smarrimento che non riguarda l’artista ma chi si incontra con le sue opere. Luporini conosce la sua canzone e la canta con le sue note, quelle necessarie, ma chi l’ascolta resta abbagliato dal sottinteso, fragile come le immagini proposte, come la folata di vento che non arriva ad animare le vele delle barche e l’ombrellone chiuso in attesa dell’estate o del sole che, prima o poi, farà capolino dalle nuvole".

Le opere pittoriche sono state acquistate da Adriano Baldi dell’Adac che così ricorda l’amico: "Dopo il mio primo incontro con Sandro Luporini avvenuto nel 1972, all’amicizia abbiamo unito il lavoro. Sono passati cinquant’anni. Nutro verso l’uomo, il pittore e lo scrittore, la stessa fiducia e la stessa ammirazione dei primi incontri milanesi. Il nostro luogo di ritrovo era lo studio sotterraneo di Gianfranco Ferroni in via Bellezza. Non perché l’arte dovesse essere sotterranea come intendeva Duchamp, ma semplicemente perché lo studio “underground” di Ferroni era diventato un punto di incontro di diversi artisti figurativi che costituivano una piccola “rete di resistenza” allo straripante potere dell’astratto e dell’informale".

Sandro Luporini è nato a Viareggio il 12 luglio 1930. Come atleta ha giocato nel Vela Viareggio, raggiungendo insieme al fratello Francesco Luporini prima la Serie A e poi la nazionale di pallacanestro. Dopo gli studi di ingegneria a Pisa inizia a dedicarsi alla pittura. Da Roma si trasferisce a Milano Poi si trasferisce a Milano e tiene delle personali e collettive nel 1958, 1959 e 1961 e partecipa a importanti mostre collettive, partecipando al gruppo artistico del “Realismo esistenziale”. E’ a Milano che avviene la svolta, l’incontro con Giorgio Gaber: diventa scrittore e coautore e il sodalizio durerà fino alla morte del cantante. La stagione del Teatro Canzone inizia nel 1970, con spettacoli e album di studio che rivoluzionano la musica italiana e la canzone impegnata. Anche il linguaggio ne esce rivoluzionato. Ancora oggi al grande pubblico Sandro Luporini è più noto per la collaborazione con Gaber che per la pittura. Ma adesso il Comune e la Gamc ne protrarranno la memoria di artista multiforme.

Negli anni ’80 Luporini è tornato a Viareggio e, di fatto, Gaber lo ha seguito passando la metà di ogni anno a Montemagno. Mentre scriveva, Sandro ha continuato a dipingere e abbraccia la corrente pittorica della Metacosa. Quindi ha affidato all’Adac di Modena la sua produzione pittorica e l’organizzazione dell’attività espositiva. Della sua pittura hanno scritto i più grandi critici.

b.n.