Undici anni fa la strage ferroviaria, oggi la memoria. Aspettando la giustizia

Niente cerimonia pubblica, ma per tutta la giornata del 29 giugno i fischi dei treni risveglieranno il ricordo

Il treno della strage

Il treno della strage

Viareggio, 29 giugno 2020 - Oggi, 29 giugno 2020, ricorre l'undicesimo anniversario della strage di Viareggio, quando un treno carico di GPL deragliò in stazione causando uno dei disastri più gravi del nostro paese, con 32 morti, centinaia di feriti e la distruzione tra le fiamme di un intero quartiere. Sono trascorsi 11 anni e non vi è ancora una verità giudiziaria definitiva; infatti, dopo la sentenza della corte d'appello di Firenze, del 20 giugno 2019, che ha sostanzialmente confermato le condanne del primo grado nei confronti dei vertici delle imprese coinvolte, si è in attesa del pronunciamento della Corte di Cassazione.

Anche quest'anno per la dolorosa ricorrenza ci saranno i fischi dei treni, ma per la prima volta in questi undici anni, a causa delle misure di sicurezza anticontagio, non ci saranno iniziative pubbliche. Da stasera a mezzanotte e per tutta la giornata di domani, i fischi dei treni saranno l'abbraccio alla città e segneranno la ricorrenza, che sarà dedicata alla memoria e alla riflessione. I macchinisti di tutti i treni in arrivo, in partenza e in transito nella stazione di viareggio, durante tutta la giornata di domani sono stati invitati a emettere lunghi e ripetuti fischi per far sentire l'affetto e la vicinanza di tutti i ferrovieri.

Questo semplice gesto è il contributo alla memoria delle vittime ma è anche il modo per "far sentire" e ricordare a tutti che occorre più sicurezza sui binari e che Viareggio pretende di conoscere la verità: i sopravvissuti, i familiari e la città sono in attesa di giustizia. Le autorità saranno informate che i fischi non sono di 'allarme' ma un segnale di solidarietà in occasione della ricorrenza.