
Tosi lancia il guanto di sfida al Trissino "Bertolucci? Abbiamo colto un’opportunità"
Quello guidato dal viareggino Alessandro Bertolucci è un Hc Forte dei Marmi che punta a interrompere il predominio del Trissino e allungare la serie di otto titoli (4 scudetti, 3 supercoppe e 1 coppa Italia) conquistati nella seconda decade del terzo millennio. A una decina di giorni dall’inizio della preparazione il presidente Piero Tosi parla di mercato e aspettative.
E’ esagerato parlare di mercato perfetto o quasi?
"Diciamo che ci siamo mossi bene, in largo anticipo, centrando gli obiettivi che ci eravamo prefissi. In particolare però, tengo molto anche alla conferma di Pedro Gil. Come squadre forse, a voler essere pignoli, ci manca qualcosa in avanti, ma penso che il modulo di gioco di Bertolucci valorizzerà il collettivo e esalterà non solo le doti degli attaccanti come Gil e Rossi, ma anche quelle di Ambrosio. Passando all’allenatore, Bertolucci non si discute, i fatti parlano per lui. Appena abbiamo capito che lo si poteva portare in rossoblu, non ce lo siamo lasciati scappare anche perchè lo abbiamo tolto, insieme a due elementi come Galbas e Ipinazar, alla squadra con cui aveva vinto tutto. Credo che sarebbe stato difficile fare meglio".
Come procede la campagna abbonamenti?
"Nel mese di agosto a Forte dei Marmi molti sono impegnati, ma mi pare che, grazie al mercato che abbiamo fatto ed ai prezzi decisamente popolari, la partenza della campagna sia stata molto buona. Credo che a settembre le cose andranno ancora meglio e mi pare che intorno alla squadra ci sia parecchia fiducia, se non entusiasmo".
Quali gli obiettivi e gli avversari per questa stagione?
"Come avversari naturalmente il numero uno è il Trissino, favorito in quanto campione d’Italia e con una rosa completa, a partire da un fuoriclasse come Giulio Cocco. Dietro mi pare che ci siano buone squadre, forse meno complete viste anche le nuove norme sui tesseramenti. Le sorprese comunque non mancheranno e ci saranno avversarie difficili sia per noi sia per il Trissino. Per gli obiettivi chiaramente il primo è lo scudetto e poi mi piacerebbe poter disputare una buona Champions League anche se la formula non favorisce una programmazione".
Come giudica l’abbandono di un gruppo storico di tifosi?
"Quando qualcosa finisce è sempre un dispiacere e una sconfitta. Forse quel gruppo poteva cercare di adattarsi alla nuova realtà del tifo e proseguire, ma apprezzo anche la loro onestà. Mi dispiace perchè l’Sgr si è sempre distinto e ha fatto grandi cose per sostenere la squadra. Spero ci sia qualcuno che sappia portare avanti al meglio il testimone".
Giulio Arnolieri