BEPPE NELLI
Cronaca

Sulla Terrazza sta nascendo un vero mosaico

La posa della pavimentazione multicolore è stupenda: ma cosa ne sarà se nell’area torneranno a circolare camioncini e scooter?

Lavori alla Terrazza della Repubblica

Viareggio, 20 ottobre 2021 -  E’ un’onda lunga, lenta ma costante, quella che l’associazione di imprese Varia & Bicicchi sta disegnando a colpi di pietra sulla Terrazza della Repubblica. I muratori hanno cominciato la posa della palladiana anche dal lato del Centro congressi Principe di Piemonte.Quel che si vede promette di diventare una pavimentazione bellissima. Ma che ne sarà dei disegni di marmo e travertino, delle pietre in due sfumatore di colore, e del "commento" tra le lastre e il cocciame, anche questo bicolore, se e quando sulla Terrazza finita torneranno a circolare motorini e camioncini diretti agli stabilimenti balneari?  

Gli operai, spcializzatissimi, stanno posando la palladiana con regoli e fili di precisione, perché col travertino più chiaro e più scuro vengono realizzati triangoli e losanche che si dipaneranno per tutta la Terrazza. Le lastre che costituiscono il corpo dell’onda, la cresta dell’onda in marmo bianco, e il cocciame di travertino vengono saldati alla massicciata di cemento armato con una speciale colla della Mapei prodotta proprio per questo utilizzo. La parte in cemento armato che copre i sottoservizi (condotte idrigìche, elettriche e del gas) è stata realizzata per una profondità di circa 30 centimetri con vecchie pietre di risulta della demolizione, cemento, e una doppia rete metallica elettrosaldaga: il tutto progettato per resistere, senza cedimenti delle sovrastanti pietre (3 centimetri di spessore), anche al transito di veicoli. Ma la questione non è se la pavimentazione resisterà senza rompersi o smuoversi al passaggio degli automezzi. Il problema è cosa accadrà alle pietre e ai cementi colorati se dovranno sopportare perdite di olio da motore e sgommate nere di pneumatici di camioncini e ciclomotori. Infatti la palladiana è realizzata con pietre di colore ecru chiaro, e noce più scuro. Anche i commenti, cioè le saldature di cemento tra una pietra e l’altra, avranno colore chiaro o scuro in opposizione al colore delle pietre stesse (chiaro con scuro, e viceversa). Quindi, anche se il progetto è stato studiato per avere una resistenza alla sollecitazione di un carico non solo pedonale, è evidente che coi veicoli i bei colori della nuova Terrazza saranno a rischio.  

In attesa che il sindaco Giorgio Del Ghingaro faccia sapere (magari via Facebook) come intende regolamentare il futuro transito sulla Terrazza della Repubbblica, si sentono balenare ipotesi di pedonalizzazione, e di installazione di pilomat, i piloncini saliscendi che farebbero entrare solo mezzi leggeri autorizzati, come quelli della Sea per spazzamento e raccolta rifiuti. E i rifornimenti a bar e ristoranti degli stabilimenti balneari? E l’accesso di ditte edili per eventuali ristrutturazioni degli stessi bagni? Sono delle questioni a cui il Comune non ha dato risposta, ma prima o poi dovrà decidere. Il solo intervento della pavimentazione costa circa 2,3 milioni, l’intera operazione arriva a 3,8 milioni: sarebbe un peccato se dopo una sola estate onda e disegni venissero irrimediabilmente inzaccherati.