
Dall’ossessione per l’immagine e per la bellezza, al tabù della vecchiaia. Dai problemi di parcheggio, alla questione del patriarcato, dai rapporti con le aziende telefoniche, a quelli con il partner, fino a un “tutorial” sulla seduzione e a una riflessione linguistica sulla sessualità. Con ironia e spirito autocritico Teresa Cinque affronta le idiosincrasie del mondo contemporaneo e la vita delle donne nello spettacolo "Errori di base", che dopo aver superato il milione di visualizzazioni in appena 48 ore su Youtube, dove ora naviga oltre gli ottomila contatti, arriva, dal vivo, alla Casa della Donne.
L’appuntamento è per questa sera, alle 21 (prenotazioni allo 0584-56136), nel giardino del centro diventato un punto di riferimento per le donne della Versilia. Non solo per la crescita, per il confronto, ma anche uno spazio politico, di resistenza, di denuncia, di sostegno nel percorso di liberazione e di fuoriuscita dalla violenza.
La versione del monologo che Cinque propone a Viareggio – prima tappa del tour autunnale e anche prima messa in scena dopo il lockdown di marzo – è "Advanced"; ovvero durante lo stop forzato imposto dalla pandemia la regista e attrice ha infatti rinnovato il racconto con nuove suggestioni: "Male gaze"; "Gli occhi addosso", "Bruttapposta" sono solo alcuni dei nuovi titoli. La scaletta, proprio come la vita di ogni donna, è in continua metamorfosi. E con ironia e a volte spietatezza, l’interprete analizza anche i rapporti di coppia, il maschilismo sottile e inconsapevole, ma soprattutto le fragilità e le insicurezze delle donne.
Perché “l’errore di base”, il primo e imperdonabile, è non credere in se stesse, non valorizzare il tempo, i sogni, le ambizioni. L’errore di base che rischiano di commettere le donne è, anche, nell’abitudine di assumere su se stesse ogni responsabilità e colpa se il rapporto con “lui” non funziona, se la coppia si rompe, se l’amore è infelice e incompiuto. A volte comico, a volte surreale o satirico, a volte profondo e intimo, il reading di Teresa Cinque quindi diverte e coinvolge. E’ uno specchio attraverso cui possiamo rivederci, e correggerci.