MARIA NUDI
Cronaca

Tante realtà ed emozioni. Le esperienze dei giovani

Carla Vivoli, salda guida della Pubblica assistenza, ricorda la strage ferroviaria. Gli interventi che salvano la vita e che tendono la mano alla gente comune.

Carla Vivoli, cresciuta come colontaria, ora è la presidente dell’associazione

Carla Vivoli, cresciuta come colontaria, ora è la presidente dell’associazione

Il sorriso e il cuore, la determinazione, la professionalità: sono i valori dei volontari della Croce Verde che non si sentono eroi o persone speciali, ma che credono che dare una mano agli altri sia una scelta che nutre valori e sentimenti. Carla Vivoli è entrata nella famiglia della Croce Verde nel 1984 e si racconta con quella semplicità e autenticità che nascono dall’entusiasmo di sentirsi utile. "La grande famiglia della mi ha dato tanto: sono entrata nel 1984 e ho imparato tante cose. Sono stata volontaria. Ho fatto tutto il percorso e ora sono presidente con le responsabiltà che derivano dal ruolo..

In tanti anni avrà nel cuore tante storie?

"Certo ogni volta che possiamo essere utili a chi è in difficoltà, in quel momento nasce la gioia più bella. Tante storie, tanti interventi"

Un ricordo particolare?

"La strage ferroviaria quella sera del 29 giugno del 2009 eravamo appena rientrati in sede eravamo nei dormitori, quando abbiamo sentito quel rumore, non so come descrivere quello che stava succedendo, le vetrate della nostra sede sono andate in frantumi. Ho visto anzi abbiamo visto e avuto la morte in mano. In pochi secondi è stato un inferno sono uscita per strada così come ero, mi stavo spogliando, non ci sono parole per descrivere quegli attimi: sono attimi che hanno segnato per sempre la mia vita e non solo la mia vita. Ma a questo ricordo indelebile si aggiungono i momenti belli di quando un nostro intervento salva una persona, quando tendiamo le mani a chi vive il disagio, quando doniamo un sorriso a chi ha bisogno. In quegli attimi sono la persona più felice di questo mondo"

Volontari e dipendenti che vanno nella stessa direzione di solidarietà per gli altri. Veronica Autuori racconta la sua esperienza in Croce Verde. "Vengo da una famiglia di volontari , mio padre Mario, mio fratello Daniele, lavorare in questa associazione è stata una scelta dettata dal cuore: aiutare i cittadini dona a noi stessi una grande forza", racconta. Di padre in figlio, la storia della solidarietà si ripete e si tramanda e così anche il nipote di Carla Vivoli, Francesco Ceresini, 19 anni, figlio di Vanessa sta facendo il servizio civile.

M.N.