
In alto Ambra Angiolini durante il suo speech, a fianco l’intervista all’ex arbitro Pierluigi Collina
Da Ambra Angiolini a Veronica Lucchese del duo La Rappresentante di Lista, da Andrea Delogu a Sarah Toscano, da Antonino Tamburello a Martín Castrogiovanni. Oltre sessanta gli ospiti – tra personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, storici, divulgatori, imprenditori e content creator – che si sono alternati sul palco principale del Next Generation Fest 2025, l’evento ideato da Bernard Dika, portavoce del presidente Giani con delega alle Politiche giovanili, come occasione di confronto e di ascolto delle Gen Z e Alfa. La quarta edizione si è svolta ieri in un Teatro del Maggio gremito di ragazze e ragazzi (oltre 20mila), intrecciando anche le tematiche della Festa della Repubblica e lanciando messaggi di pace. Tra i primi ospiti Tina Montinaro, la vedova dell’agente di scorta che è stato ucciso nella strage di Capaci nel 1992. "Oggi abbiamo bisogno dei giovani, della loro passione, del loro orgoglio di essere italiani. Non si deve pensare che la mafia sia cosa del passato: la criminalità si è evoluta e usa tecnologie e saperi" le parole delle donna.
"La partita più importante è sempre quella successiva" è il pensiero dell’ex arbitro Pierluigi Collina che ai giovani ricorda che il talento non basta, "occorrono tanto lavoro e metodicità". A esorcizzare la paura del fallimento ci pensa anche l’attrice e content creator Valentina Barbieri con le sue esilaranti imitazioni, mentre Ambra Angiolini – acclamata dalla folla – parla delle "sconfitte che non devono mai diventare un macigno". Poi racconta il suo problema con la bulimia, rivendica la libertà di sbagliare e l’andare contro gli stereotipi, perché "non c’è mai un motivo valido per annullare se stessi e diventare un’altra persona". Dobbiamo capire che non dobbiamo ostentare segni di potenza e di forza" sostiene Antonino Tamburello, medico, neuropsichiatra e psicoterapeuta. Tra i momenti più toccanti l’intervento di Teresa Manes, madre di Andrea Spezzacatena, che a quindici anni si è tolto la vita impiccandosi perché non sopportava più il peso del bullismo dei suoi compagni di scuola. Tra gli altri temi anche la sicurezza stradale con Stefano Guarnieri (fondatore dell’Associazione Lorenzo Guarnieri) e i diritti delle donne con la penalista Francesca Florio.
Barbara Berti