In merito alla segnalazione di un’utente per una trasfusione di sangue inizialmente non effettuata al Pronto Soccorso del “Versilia”, racconta ieri dal nostro giornale, l’Usl evidenzia che la patologia cronica di cui è affetta prevede emotrasfusioni periodiche, quindi non urgenti e programmate al Centro Trasfusionale. "Risulta infatti che la sacca di sangue a lei riservata fosse già pronta per il giorno successivo nella struttura di Medicina trasfusionale - si legge in una nota dell’azienda -. I medici del Pronto Soccorso evidenziano che i valori ematici non erano tali da richiedere una trasfusione urgente anticipata, che poi è stata effettuata per la tranquillità della paziente"
"C’è da precisare - sottolinea Giuseppe Pepe, direttore della struttura di Pronto Soccorso del Versilia - che il personale ha seguito nella prima fase le indicazioni trasfusionali e quelle di buona pratica, per le quali non si dovrebbe eseguire una trasfusione nei casi in cui essa sia differibile al giorno dopo. E’ bene infatti ribadire che è il centro trasfusionale la struttura dedicata a questa pratica sanitaria, visto che può garantire una maggiore velocità (sacca già pronta) e ambienti più adeguati, anche considerando il fisiologico sovraffollamento dei locali del Pronto Soccorso. Siamo quindi rammaricati del fatto che ci siano incomprensioni sul corretto utilizzo della struttura".