BEPPE NELLI
Cronaca

Subentro nella concessione Perini Il sindaco moltiplica le denunce: "Un voto col conflitto d’interesse"

Video di Del Ghingaro contro la delibera della Port Authority relativa a Next-Italian Sea Group. Nel mirino il Comitato: "Il membro della Camera di Commercio che ha votato a favore è un dipendente del cantiere".

Subentro nella concessione Perini Il sindaco moltiplica le denunce: "Un voto col conflitto d’interesse"

di Beppe Nelli

Nuovo siluro di Giorgio Del Ghingaro contro la Port Authority. La vicenda è il subetro di Next nella concessione Perini ora in mano all’Italian Sea Group. La nuova accusa tira in ballo la Camera di Commercio, il cui rappresentante nel Comitato portuale ha votato a favore. Secondo Del Ghingaro l’uomo sarebbe in conflitto d’interesse perché lavora al Next Group.

Per questa e altre contestazioni, subito dopo Pasqua Del Ghingaro incontrerà un team di legali penalisti e amministrativisti per fare: un esposto alla Procura della Repubblica di Lucca; un esposto all’Agenzia del demanio per presunti profili di decadenza di Tisg dalla concessione; una segnalazione alla Corte dei conti; e, in seconda battuta, un ricorso al Tar per l’annullamento della deliberazione.

In un video di 11 minuti Del Ghingaro afferma che alla votazione del subentro ha partecipato, come delegato della Camera di commercio, un dipendente dell’azienda subentrante: cosa che creerebbe il conflitto d’interesse. "Voglio chiarezza – dice Del Ghingaro nel video – La città di Viareggio non accetta imposizioni dal funzionario regionale (il segretario della Port Authority, Ndr). Viareggio vuole avere voce in capitolo sullo sviluppo dell’intera città e del Porto". Del Ghingaro contesta anche altre cose: la fretta della deliberazione, per la quale aveva chiesto un rinvio per chiarimenti, essendo stato convocato il sabato per il lunedì mattina; il dipendente in presunto conflitto d’interesse aveva detto di essere stato licenziato da Next, ma resterà al lavoro fino a luglio; la questione era stata segnalata al direttore e al presidente della Camera di commercio.

Dal fallimento di Perini Navi, The Italian Sea Group ha acquisito tutti gli asset relativi in porto; ha accettato la clausola del mantenimento del marchio, della produzione e dei siti produttivi per 5 anni; ha poi aperto trattative per la cessione della concessione Perini con uffici e piccola banchina in Darsena Europa. La motivazione della cessione è la razionalizzazione di costi e proprietà dell’intero gruppo, che a Marina di Carrara ha spazi direzionali sufficienti anche per Perini. Ma nella lettera di chiarimenti Del Ghingaro aveva citato l’istruttoria fatta dalla Port Authority sulla concessione inutilizzata dai tempi dell’acquisizione di Perini: tempi che, secondo il sindaco, avrebbero superato i termini di decadenza previsti dall’articolo 47 del Codice della navigazione. Da qui la decisione di rivolgersi al Demanio. Nel video il primo cittadino afferma di non avere nulla contro le due aziende interessate, ma di volere chiarezza di fronte alla fretta con cui la Port Authority ha voluto chiudere la pratica. Cosa che diventa una nuova battaglia anche col presidente della Regione, Eugenio Giani, che ha nominato l’architetto Alessandro Rosselli all’Authority senza l’accordo con Del Ghingaro, ha fatto cambiare la norma regionale sulla nomina, ed è in attesa che sul ricorso del Comune si esprima il Tar.